Six Feet Under - Undead


Label : Metal Blade Records
Year : 2012
Genre : Death Metal
Sentence : Zombies from the past [6.0]

L'ultimo cd di inediti della band risale a 4 anni fa e forse questo è il motivo per cui qualcuno un po di voglia e curiosità l'ha avuta ascoltando il singolo Formaldehyde. Più macabri e snelli da quel groove oramai già ampiamente scritto, autoreferenziale e diciamocelo...palloso. Invece la novità si ferma esattamente con le prime due canzoni che danno una impostazione "nuova" ai SFU, impostazione abbandonata subito dopo nelle restanti 10 tracce. Aimè mi tocca riscontrare sempre gli stessi difetti : la staticità delle ritmiche, pochi riff convincenti, qualche ritornello carino ma giù usato e la mancanza di interpretazione di Barnes in più della metà delle tracce rese anonime essenzialmente per tutti questi motivi. Un solo ascolto è abbastanza duro affrontare, due sono impensabili. Di solito succede che ascoltati una volta ogni tanto i SFU risultano ganzi, ascoltati due volte di file risultano di una noia soprannaturale. Del vecchio stile posso dire che ci sono tre canzoni che si salvano : Molest Dead, Delayed Combustion Device e The Depths Of Depravity (persino degli arpeggi troviamo!).Canzoni catchy e con un buon tasso di riff convincenti ma udite udite con più di due cambi di ritmica!
A parte le prese per il culo il cd rimane sufficiente, aggiungendo poi le prime due tracce tra le cose da salvare l'album acquista un parziale valore se specialmente messo a confronto con gli obbrobri (chi ha parlato di Warpath???) del passato. Diciamo che in 4 anni hanno raccolto abbastanza materiale da fare un cd carino, diamo merito almeno per una volta a questo band di non aver fallito l'obbiettivo.


0 commenti:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...