The Agonist - Prisoners


Label : Century Media Records
Year : 2012
Genre : Melodic Death Metal/Metalcore
Sentence : Beauty is useful [6.5]

Come ogni cd che vuole vendere oggi giorno esso racchiude in se anime fortemente catchy ed altre aggressive e tecniche, questa è la proposta dei The Agonist che tra momenti "pop" (The Mass Of The Earth) ed altri più assassini (Predator And Prayer) riesce a far coincidere queste anime in buon modo senza che esse siano in contrasto tra di loro.
Formula rodata e song writing oramai consolidato, approdati in una major da tempo, il compito dei The Agonist è fare quello che hanno sempre fatto. Nonostante il cd rimanga più o meno ispirato in tutti i suoi 55 minuti essi mi sembrano decisamente eccessivi per la vera qualità della proposta. Molte canzone non hanno senso di esistere, come spesso capita dalla metà del cd in poi vediamo un vertiginoso calo di idee. Le chitarre si fanno meno presenti e i riff che disegnano sono abbastanza scontati.
Ottimo per dire l'impatto iniziale con le prime 4 canzone, il cd mette subito in piedi una macchina potente ed aggressiva ma comunque melodica, face to face. Col passare degli ascolti però la tensione si ammoscia fino a toccare qualche punta di vaga noia (Everybody Wants You). Sino a Ideomotor possiamo constatare come il lavoro dei nostri sia ancora da livello internazionale e la posizione che attualmente ricoprono è meritatamente loro, dopo diciamo che manca quel brio, quella energia che dovrebbe smuovere gli animi ma che alla fine non smuove un bel niente.



2 commenti:

LifeIsAFlag said...

una noia totale, non solo da metà in avanti

Klemvor said...

Alissa White-Glutz è una topa della madonna (se si togliesse qualche piercing sarebbe anche meglio), tuttavia i The Agonist mi sembrano tra le cose peggiori il metalcore abbia mai prodotto: noiosi, ripetitivi, banali. Il loro scopo sicuramente lo raggiungono perché bene o male ne parliamo, ma veramente ci metterei un croce sopra.

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