Asking Alexandria - From Death To Destiny


Year : 2013
Genre : Post Hardcore
Record Label : Sumerian Records
Sounds Like : madonna lo schifo
Reviewed by : Edoardo
Sentence : madonna lo schifo

PREMESSA : HO AMATO ALLA FOLLIA RECKLESS AND RELENTLESS

Detto questo posso dire che questo From Death To Destiny è veramente un aborto a cielo aperto.
"Ragazzi dobbiamo consegnare un album"
"Madonna che sega, io non ho voglia"
"Si, lo so, però dobbiamo"
"Dai scrivi qualche breakdown alla cazzo di cane, poi riprendiamo qualche riff dal passato, ma anche se riusiamo riff simili chissene, tanto l'importante è la voce"
"                                          " (L'afonia del cantante)

Prendono gli strumenti compongono il cd in una ventina di giorni, ci aggiungono due mila basi in studio, creano un singolone sicuramente coordinato con gli studios della Sumerian (The Death Of Me) e ne fanno due versione, una anche per la Radio. Riuscito, discretamente riuscito, non ci si può lamentare.
Il resto è un filler, scarti dei passati cd, citazioni di se stessi, stereotipati, omologati già da band con 30anni di carriera che fa sempre quello da una vita.
Di attacchi come quello di Run Free ce ne staranno 80 nella loro discografia. Poison è la VERSIONE BRUTTA DEGLI ATTILA (PORCO DIO E' POSSIBILE). Moving On è la canzone più brutta mai scritta dal gruppo,  roba degna di far parte di Hail To The King.
Ma i ritornelli? Dov'è la voce? Dov'è l'epicità. Sono TUTTI chiaramente sussurrati, parlati e rialzati, super autotunati, un po' di decenza almeno nel non darlo così a vedere però...
Parlare poi di riff è un insulto, non c'è un cazzo di riff bello, solo breakdown scopiazzati da loro stessi e qualche riffettino Hardcore sempliciotto. Forse un paio di Sweep ma nemmeno tanto riusciti, voglia zero, giusto per scrivere un cd così, perchè sì, ma non ce ne frega un cazzo.

Per carità, Believe e White Line Fever, sono decenti ma sarebbero stati i filler di album passati e non le punte di diamante, se si può parlare così di loro. Un po' come i 30STM se non ci fossero stati i mega studios a fargli la produzione e delle super orchestrazioni questo cd avrebbe avuto lo stesso spessore di un foglio di carta.
Vago, tirato a caso, stucchevole, aspro. Predestinati allo scoppio.


Mark : 4/10



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