Label : Neurot Recording
Year : 2012
Genre : Drone/Doom/Psychedelic Stoner
Sentence : "Qualità ovo" (cit. pubblicità) [7.5]
I Piemontesi Ufo Mammut non sono dei novellini, dal 99 la band si è andata a specializzare su un sound particolare ed originale che comprende una forte componente psichedelica infusa nel più classico Doom/Stoner degli anni 70. Snaturato il concetto di Doom e Stoner che tutti abbiamo la proposta in questo Oro - Opus Primum è di quelle eteree e rarefatte, pochi colpi ben scanditi e ripetitivi di Synth lanciano le atmosfere dei nostri dove un basso dalla distorsione vintage segue più della chitarra l'incedere della batteria.
La produzione è particolare e regala un sound veramente personale, la chitarra fa da sottofondo al basso in certi tratti ed in altri invece ne prende il sopravvento. La voce è piena di effetti e "magicherie" da studio ed infonde al sound un tocco ancor più distintivo.
Inutile dire le prime due tracce sono alla fine dei conti le migliori del cd, dal carattere anche progressivo il loro incedere muta con i minuti sino scoppiare e poi ridimensionarsi nel giro di qualche battuta.
La proposta è fortemente personale e va dato atto anche della difficoltà di realizzare un cd di questo tipo.
Solo in Magickon perde colpi poichè il riutilizzo del movimento di Synth della prima traccia desta in me più di una perplessità (come se in Empireum non si ripetesse per minuti) e l'eccessiva rarefarzione di voci/basso/chitarre lascia l'amaro in bocca. Mindomine chiude il cd con la prestazione più "aggressiva" del cd.
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