Label : Momento Mori
Year : 2012
Genre : Death Metal
Sentence : WHY? [7.0]
Fai Death Metal vecchia maniera, ok, per qualunque ragione capita che citi qualche grande del passato . è inevitabile, e fin qui nessuno ti può dare contro. Usare la chitarra accordata in D ti porta senza se e senza a ma a riproporre un certo tipo di sound e ad usare un determinato tipo di scale per fare e sembrare Death Metal.
Capita però che certe volte si diventi talmente omologati ed uguali che non te ne può fregare di meno se quello che scrivi è stato messo su uno spartito 15 anni fa dagli Asphyx o dagli Incantation. Il growl poi sappiamo tutti che non è una scienza così impossibile da essere elitaria, tutti ci provano e tutti lo fanno. Emulare però il tipo di canto di un idolo spesso fa sembrare ridicola una band che non lo è, di emulatori poi di MARTIN VAN DRUNEN ce ne stanno a migliaia. Se a quel tipo di canto poi associ metriche prettamente degli Incatation il gioco è fatto, ti sei fottuto il lato interpretativo.
Questo per dire cosa? Che le scelte fatte in questo Revelations of the Ethereal hanno dei lati inaspettatamente personali e geniali (Ethereal Slumber), melodie molto più aperte ed atmosferiche ma non grezze o marce, aperture di synth che non sanno di Entombed, una bella novità nel campo del Death,un pensiero diverso nell' interpretare certe atmosfere oscure in modo più arioso e saggio. Quello che non va è la voce, TROPPO uguale a Van Drunen, troppo uguale per stile metrico a McEntee, veramente inaccettabile se pensiamo a tutto il lavoro strumentale svolto.
Tutta questa derivazione rende quasi vano il tentativo di rinnovazione ed innovazione della band che però può partire da basi solide e le premesse per un masterpiece ci so tutte, i meno attenti e fan dell'old school acclameranno esso come uno dei migliori esempi mai visti di Revival ma per me c'è ancora molto da dimostrare nonostante quello messo sul piatto per ora basta per mandare a cagare il 90% delle band che citano Incantation ed Asphyx.
Ataraxy fateci il piacere di chiamare un cantante e non un imitatore.
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