Label : Debemur Morti Productions
Year : 2012
Genre : Industrial Post Black Metal
Sentence : New epic moments... [9.0]
Il Black Metal è senza se e senza ma il genere più contaminato del metal, da iper purista è passato praticamente subito ad assorbire aloni ed influenze esterne come Death Metal e Doom, inseguito ha abbracciato la corrente depressive, psichedelica, gothic, drone e quella super melodica senza dimenticare il tanto caro Shoegaze.
I Blut aus Nord si possono considerare un filone a parte, una band che da sola è un genere del black metal. In questa trilogia 777 troviamo una evoluzione costante dal Black Metal industrializzato di 777 Sect(s) fino al monumentale 777- Cosmosophy qua presente che ne concede solo qualche squarcio e da ampio spazio al carattere più shoegaze mai presentato dai nostri. Cori in voce pulita, chitarra soffuse, batteria rintoccante, tutti i trademark della band però sono rispettati ed in più vengono aggiunte queste fasi più sofisticate ed eteree dove il concetto di black metal è assente. Epitome XVI si mette in mostra come la migliore composizione grazie ad un graduato uso di tutti gli stili ed una ricca ed intensa sezione finale. Si lasciano le lande angoscianti del secondo capitolo 777 - The Desanctication e il sapore grigio ed ispido di quelle atmosfere, si affronta quindi con più cautela passaggi liberatori ed ariosi ma allo stesso tempo con grande stile si decide di dare ancora meno priorità alle chitarre, un po come se Filosofem si fosse incontrato con i moderni attori Shoegaze, Epitome XVII è forse l'episodio più inedito e singolare di tutto il lavoro insieme ai cori di Epitome XIV.
La trilogia 777 è un monumento di inestimabile valore per chi volesse comprendere il genio di questa band, il capitolo qua presente si prende come voto un bel 7.5 ma il valore complessivo dell'opera è ben più alto.
0 commenti:
Post a Comment