Funeralium - Deceived Idealism‏



Label : Ostra Records
Year : 2012
Genre : Extreme Doom Metal
Sentence : Drowning in Blood, Phlegm and Vomit [7.5]

Ci stanno recensioni più semplici e altre più difficili. Questa dei Funeralium è stata una recensione particolarmente difficile, non per il valore di quest'album che devo essere sincero mi è stato abbastanza chiaro dal primo ascolto, ma per l'intrinseca difficoltà di un gruppo come i Funeralium. Personalmente seguo il gruppo da parecchio ed ero rimasto incantato quando ascoltai la prima volta il loro demo Ultra Sick Doom Metal nel 2005 o giù di lì. Quelle tre tracce respiranti annichilimento con soluzioni al limite del disturbante mi avevano all'epoca incantato come poche cose mai. Poi nel 2007 il primo full era stato forse una delusione rispetto al demo, ma purtroppo è tragicamente vero come alle volte nelle cose semplici e spontanee si nascondano quelle più belle. De facto la strada intrapresa dai Funeralium dopo il primo demo registrato in modo fortunoso e quasi all'impronta è stata invece di un sound terribilmente studiato, con un grande fascino, ma forse meno incisivo per questo motivo.
Con il nuovo disco marchiato sempre Ostra Records le coordinate sono le stesse, la produzione è infatti pressoché perfetta e rende l'amalgama di suoni atroci in modo eccezionale. Un'ora e mezzo di musica per sei tracce, con l'invidiabile media di quindici minuti a pezzo il disco si presenta come un monolito di oscurità e raccapriccio. Le chitarre fanno un ottimo lavoro tra riff in slowmotion, passaggi che molto devono al black metal come in 21st Century Ineptia o nella title-track medesima, parti acustiche angoscianti e feedback selvaggi. Le influenze black seguono forse la strada di gruppi come i Deinonychus o i Bethlehem, gruppo in cui il cantante/chitarrista Marquis ha anche militato. Del resto non sorprendono neanche troppo in quanto sia appunto il succitato Marquis quanto il batterista K'shon che il bassista Charles Ward hanno bei precedenti nell'ambito della scena Black francese. D'altronde il lato più ancorato al classico Death Metal di Marquis e dell'altro chitarrista Berserk è già pienamente espresso negli Ataraxie quindi la scelta di ampliare in un altro senso le influenze per un altro progetto è certamente giusta per evitare di voler fare mille gruppi fotocopia. Venendo poi alla voce si può dire che Marquis martoria senza posa. Il suo stile inconfondibile è eccezionalmente completo, dagli scream disumani al growl più cavernoso passando per i puliti non si fa mancare niente e in ogni istante declama senza posa le sue storie di odio completo per il mondo e la vita. Testi agghiaccianti come "It’s time to regret the day you all were born / So curse all the prostitutes who gave you this burden! / Called LIFE! Yes LIFE! You know what it deals with now? / You are just a bunch of rotting corpses to me" o "Basking in ignominy, you might reach salvation / Flirting with fallacy, you may achieve redemption / Fighting all calumny, you must face aggression / Embracing your folly, you shan’t avoid oblivion" declamati in mezzo a un miasma rabbioso. Tutti questi elementi disturbanti fanno di Deceived Idealism un disco molto complesso e faticoso da digerire, tanto che al secondo ascolto della discografia dei Funeralium prima di scrivere questa recensione mi sono sentito pervaso da un grosso senso di alienazione dalla realtà circostante, segnò però che la musica dei nostri è effettivamente incisiva come questi vorrebbero. Certo il problema di un gruppo come i Funeralium sarà sempre a mio avviso il fatto che il raffronto con la loro opera prima Ultra Sick Doom Metal penderà a mio avviso sempre verso quella, ma ciò non toglie che Deceived Idealism sia un buon disco, per pochi forse, ma quelli che avranno la pazienza di capirlo spero converranno con me.

PS: Potrete aver notato come figuri nella casella genere un genere in un certo senso inconsueto: Extreme Doom Metal. Che significa? I Funeralium hanno pregato i recensori di non ricollegarli al genere Funeral e io lì per lì ero in un certo senso scettico in quanto ho visto miriadi di gruppi autodefinirsi nei modi più improbabili. Tuttavia ascoltando bene il disco ho capito l'idea alla base del rigetto dell'accomunazione col Funeral. In primo luogo una differenza tecnica potrebbe essere che il suono che i Funeralium prendono è molto ispirato a un suono doom "normale", con un overdrive e poi l'aggiunta di vari effetti. Inoltre la massa di influenze del metal estremo vengono in qualche modo a convogliarsi in qualcosa che risulterebbe un coacervo di generi diversi come Black, Death, Funeral Doom e Dark Metal senza che si possa decidere in modo univoco verso che versante pendere. Quindi assunto che il punto di partenza del sound dei Funeralium è tuttavia il Doom mi sembra corretto adottare per il loro stile la definizione di Doom metal estremo perché ritengo che con la sua vaghezza possa racchiudere al meglio tutte le peculiartià della band.
[Giorgio Gubbbiotti]



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