Label: Epitaph Records
Year : 2012
Genere: Mathcore/Hardcore
Sentence: [7.5]
Immaginate di trovarvi in una stanza buia, più o meno 5 metri per 5, piena di gente... che vi prende a calci e pugni,ecco, così possiamo iniziare perfettamente la recensione di questa nuova fatica della mitica band del Massachusetts, poichè l'esempio sopra portato, è la perfetta rappresentazione di com'è quest'album.
La band, a 3 anni di silenzio da Axe To Fall, album che li ha innalzati ancor dippiù nell'universo musicale estremo, partorisce questo All We Love We Leave Behind, album di puro caos organizzato.
Non esiste una descrizione vera e propria per questo disco, sono 17 tracce di bordello, di botte, di calci in culo e pugni sui denti, panico puro e distruzione... alternati per pochi casi a momenti di calma riflessiva, in cui la "soave" voce del buon Jacob Bannon ci descrive alla perfezione la sensazione che si deve provare subito dopo aver ricevuto qualcosa come 100 pugnalate.
L'album, escluso qualche caso in cui rischia di cadere nella monotonia (da qui il voto), fila abbastanza liscio, grazie a tracce al limite tra il grind, l'hc punk più violento, e un quel mathcore che hanno tanto aiutato e influenzato.
Tracce come Tender Abuse, Sparrow's Fall, No Light Escapes, sono la rappresentazione perfetta della frenesia e del caos che i componenti intendono esprimere tramite la loro musica, scatenandosi come dei veri e propri leoni affamati sulla carcassa di una gazzella.
Un album che nessuno può perdersi, sia gli amanti dei Rotten Sound che quelli dei Suicide Silence dovrebbero lanciarsi nell'ascolto di questo fantastico album!
[Alberto Musso]
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