Dal 2000 A.C. non so fare recensioni

Oggi mi va così, di fare il cazzone, non avendo cd da sentire nell'immediato vi riporto una fantastica recensione dell'ultimo cd dei Darkthrone




"Ne è passato di tempo da quel debutto intitolato "Soulside Journey" (1991), eppure dopo 26 anni i DARKTHRONE sono ancora qui a pubblicare album. Una cosa sola è lampante: il duo norvegese lo fa seguendo delle coordinate destinate a sbatterci indietro nel tempo, l'unico modo per non dimenticare mai la vera essenza dell'underground, le origini (quelle degli anni '70/'80) basate sull'attitudine, la sincerità della musica e delle emozioni trasmesse da essa; periodi materialmente lontani, ma mai come oggi così vicini a noi tutti. Anni in cui la passione, i sentimenti, erano tenuti vivi da numerosi concerti improvvisati, collezioni di dischi, scambi di tape, demo e corrispondenza continua tra i seguaci. Tutto questo, attualmente, accade in forma molto ridotta tra i più fanatici (com'è è giusto che sia), perciò, dobbiamo anche ringraziare musicisti come Fenriz/Nocturno Culto perché capaci di trasmettere alle nuove generazioni sensazioni così profonde, sentite, attraverso le quali la loro proposta sonora si rigenera notevolmente mantenendo quella stessa energia. Il nuovo "The Underground Resistance" rinvigorisce la materia old-school, rompendo altre catene, tenendosi lontano da qualsiasi regola, un album che suona nella tradizone degli '80, ma in maniera regressiva. Gli attuali Darkthrone tutto questo lo fanno per se stessi e per la gente pura che conosce i vecchi tempi del metal. "The Underground Resistance" focalizza bene la mentalità primordiale dei due guerrieri nordici. Blood and Valour! "

Ora ecco una vera recensione 

1 commenti:

Sadik said...

Che cazzo di recensione è? LOL

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