Immolation - Kingdom Of Conspiracy


Year : 2013
Genre : Death Metal
Record Label : Nuclear Blast
Sounds Like : The God's Fist on your face!
Reviewed by : Edoardo
Sentence : Omniscience

Ci vorrebbe una disquisizione filosofica.
Gli Immolation sono senza se e senza ma la band più importante nel Death Metal di oggi, per la vecchia guarda rappresenta la garanzia di lavori puramente Death, senza contaminazioni. Suonano potenti e nitidi, produzioni sempre al limite della globale perfezione. Si dimostrano inoltre sempre i Re della sezione ritmica con Vigna che disegna come se fosse un pittore trame che si legano, mischiano, scompaiono, ricompaiono, volano, fluttuano e colpiscono sempre ed in ogni dove per il Groove.
Armonizzano tutto quello che si può armonizzare, i duelli solistici si sprecano e le dissonanze guidano la funesta marcia del cd.
Non ci sarebbe poi tanto nemmeno da stupirsi dopo un Majesty and Decay (il loro miglior lavoro per me) e un EP come Providence che hanno segnato quellao che può benissimo definirsi una seconda primavera per la band di NY.
Però a me il cuore dice una cosa.
Sarà che bissare certi successi è difficile ma questo Kingdom of Conspiracy sembra molto meno esaltante del capitolo precedente, vuoi perchè sappiamo ora alla perfezione dove vogliono andare a parare i nostri ,l'esplosione atomica di M'n'D è solo un ricordo, vuoi perchè sono gli Immolation e oltre certi canoni come dicevo non vanno mai. Aimè però la dura verità è che questo full sembra abbastanza prevedibile. Tra le poche note di sorpresa troviamo delle ritmiche vocali devastanti in Indoctrinate dove in nostro Ross si districa in una serie di strofe contorte sotto un riff marziale, attento e molto ispirato.
Keep The Silence se pur inizi in modo QUASI IDENTICO a Swallow the Fear (come quella di All That Awaits Us per In Human Form) riesce ad inventarsi delle ritmiche assai complesse e belle. L'intro di The Great Sleep assai inerente al filone di Close To A World Below sia in termini di Title Track che di cd.
Se pur ci troviamo difronte ad un cd poco esplosivo ma soltanto perfezionista di quello che poteva esse il sound (forse troppa tecnica? mmm credo di si) se pur aspettarsi l'ennesima rivoluzione ed evoluzione era impensabile non era così prevedibile il fatto che la band si mettesse a suo completo agio su certi schemi a volte eccessivamente ridondanti e che essi riuscissero a levare una certa fluidità alle parti.
Poi alto la le mani a dire che gli manca l'ispirazione, semplicemente gli evidenti, grandi, soffocanti plausi delle uscite precedenti gli hanno fatto ben pensare di poter comunque dare un lavoro di qualità puntando su certi trademark, anche abusandone pur che si rimanga nell'accettabile. Pur che si riesca a far sembrare non muffose le solite scale che il duo d'asce usa da venti anni 20.
Forse il compito più difficile era proprio cercare di mantenere gli stessi standard, opera non facile sopratutto se stai su MAJOR e i tempi son quelli per tutti, anche se ti chiami Immolation. Mancano quei guizzi che dici "maremma bona che botta!" (canzoni come A Glorious Epoch). Abbiamo quindi raccolto in questo Kingdom Of Conspiracy un lotto di canzoni validissime e solide che rinforzano le basi senza rivoluzionare niente, anzi guardando molto più verso gli scenari Close To A World Below e Unholy Cult per le atmosfere scelte.


Mark : 7/10


N.B. : Il voto è da rapportare al 9 preso da Majesty and Decay e non al senso globale del Death Metal poichè converrete anche voi che NESSUNO ora della vecchia scuola sta al pari degli Immolation, ne ora ne lo sarà mai.



0 commenti:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...