The Black Dahlia Murder - Nocturnal


Year : 2007
Genre : Deathcore/Melodic Death Metal
Record Label : Century Media Records
Sounds Like : A soundtrack for a spllater B movie
Reviewed by : Edoardo
Sentence : The Blackest Hour

Ci ho dovuto ragionare assai per capire quale fosse il miglior lavoro della band in questione. E' stato veramente arduo scegliere e cercare motivazioni forti.
Nocturnal è il miglior cd dei TBDM perchè è simbolo di una evoluzione verticale vertiginosa, da Miasma a questo ci stanno 4 anni luce di distanza sia per produzione (anzi, sopratutto) che a livello di song writing. Esso non è il più maturo ma integra in modo esemplare le moderne caratteristiche del Deathcore quindi terzine a go-go, stacchi e momenti di doppia cassa perenni. A questo si aggiungono i classici riff di natura Scandinava ancora una volta magistralmente eseguiti ed armonizzati. Caratterizzanti e penetranti le parti di chitarra come al solito regalano grandi momenti ma in questo non una sola traccia sta indietro rispetto le altre, il singolo What a Horrible Night to Have a Curse ovviamente risalta ma il livello delle altre tracce è il medesimo ed ovviamente altissimo. Si fa fatica appunto a riconoscere un momento del cd più alto rispetto ad un'altro, cosa evidentissima in Miasma ed Unhallowed dove tra episodi riusciti e riusciti alla grande c'era una bella differenza.
Insomma se What a Horrible Night to Have a Curse e Of Darkness Spawned qui sembrano canzoni nella norma basta mettere un attimo la riproduzione casuale nel proprio lettore musicale per ascoltare in modo evidente il netto distacco a livello qualitativo tra i primi capitoli e quest'ultimo. Allo stesso modo però rispetto i cd futuri c'è un impatto più easy e in your face, meno pippe, meno rallentamenti doomy super melodici, anzi assenti, roba che in Ritual ce ne stanno 2 a canzone. Il cd è praticamente identico per coordinate a Deflorate ma ritengo per una manciata di canzoni migliore questo al suo successore, ma si tratta di una inerzia, passaggi, effetti, gusti alla fine dei conti perchè sulla carta, forse forse, questo e appunto Deflorate militano sulla stessa altissima soglia.
Comunque questo è un cd che inanella 10 canzoni su 10, personalissimo, alto la a chi dice che influenzarsi significa non essere personali, questo cd dimostra che pur mantenendo il rispetto per gente nata prima di te si possono scrivere pagine importanti del metal odierno. Il 10 non può essere dato perchè giustamente nessuna band si ispirerà mai direttamente al loro nel futuro, allo stesso modo però  sicuramente sarà ricordato nei secoli a venire come uno dei monoliti fondamentali ed imprescindibili del metal del secondo millennio.
Che calino le tenebre...


Mark : 9/10



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