The Dillinger Escape Plan - One of Us is the Killer


Year : 2013
Genre : Math-core
Record Label : Sumerian Records
Sounds Like : Converge, Protest The Hero, il 90% deigruppimathcoremodernisolochelorosoglioriginalieigruppimathcorelicopianospudoratamente
Reviewed by : Alberto Musso
Sentence : Pippe a tempi dispari.


Sono tornati! *Il pubblico esulta*

Edoardo ha capito subito che sta recensione doveva essere MIA, non gliel'ho nemmeno dovuto chiedere che appena è uscito il disco m'ha detto subito "sai cosa fare".
E sinceramente, non ho la più pallida idea di cosa scrivere di quest'album.

Per chi non li conoscesse, i TDEP sono, assieme ai Converge, annoverati come una delle band inventrici del Mathcore, o comunque una di quelle che più ha contribuito al successo del genere (il primo che mi nomina i Meshuggah si becca uno sputo in un occhio).
Folli musicisti dalle capacità tecniche a dir poco mostruose, i 5 ragazzoni del New Jersey sono arrivati ormai al 5' disco, tra una prestazione al limite del delirio e l'altra, dopo tutti i capolavori precedentemente sfornati, come IreWorks (da sottolineare la magnifica tripletta "When Acting as a Wave" - "82588" - "Milk Lizard") e Option Paralysis (da cui fu estratta la magnifica "Farewell, Mona Lisa"), ci presentano questo "One of us is the Killer", che altro non fa che trapanarci le orecchie a suon di accordi diminuiti, sincopi e strutture stortissime, quasi schizofreniche.
Mi è veramente difficile trovare una traccia "brutta" all'interno dell'album, semplicemente perchè non ce ne sono.
La produzione è impeccabile, il songwriting è quello solito dei Dillinger, sempre uguale ma sempre diverso, sempre vecchio ma sempre nuovo, che passa da momenti a dir poco rilassanti (la title track) a momenti di puro delirio (Crossburner, Nothin' Funny, Hero of the Soviet Russia), trascinando l'ascoltatore dalla commozione emotiva alla commozione cerebrale nel giro di pochi minuti.

Un album davvero impeccabile, sono serio nel dire che il semplice ascolto di questo loro nuovo album (come del resto tutti gli altri, che ho scoperto negli ultimi mesi), mi ha portato a una nuova "maturazione", sia come musicista che come musicofilo, portandomi ad esplorare territori che per me ormai sono sempre più familiari, confini che mai avrei pensato di superare, facendomi scoprire quel lato realmente "cacofonico" della musica che i più disprezzano e non capiscono.

No vabbè oh, io sto a parla' ancora, dovete comprarvi 'sto disco, senza che state a pensarci troppo.
Anzi, fate proprio 'na cosa: se non l'avete ancora sentito, restate nell'ignoranza che vi circonda, andate su Amazon o Ebay, ordinatevi una copia fisica del disco; una volta che vi sarà arrivato, infilatelo nel vostro stereo o nel vostro pc e, semplicemente, iniziate una nuova vita.


Mark : 10/10



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