Pathology - The Time Of Great Purification


Label : Vitctory Records
Year : 2012
Genre : Slam Brutal Death Metal
Sentence : Perugino Mode On : Quista è la 'brodla de l'altro ieri! [6.0]

Cosa si è rotto nei Pathology? Age Of Onset e Legacy Of The Ancients sono gli ultimi capolavori dello Slam US consecutivamente prodotti nel 2009 e nel 2010, nel 2011 non c'è più Matti Way, arriva Pascual Romero e James Lee appena uscito dagli Origin ma niente, non restano. Se ne va anche il fondatore Tim Tiszczenko ma in Awaken to the Suffering c'è anche la sua mano. Quindi? Dave Astor è il vero superstite della formazione di San Diego ma dicendocela tutta ci stanno mille batteristi migliori, bravo ma molto statico.
Awaken to the Suffering per quanto mi riguarda è un mezzo flop, sopratutto a livello vocale è stata proposta una delle voci più brutte del panorama, personale oserei dire per quanto brutta.
The Time Of Great Purification fa la sua stessa identica fine, un cd senza lodi e senza infamie, carino, semplice, sbarazzino, 30 minuti di musica che saprebbe scrivere anche mia nonna, riciclaggio massivo e produzione bella pomposa. Niente intro sinfonica, dritti al punto, godibile ma passato l'ascolto non ti lascia niente.
Si può quindi dire che il 2010 è stato l'anno di sfaldamento del gruppo per problemi che solo loro sanno, tanti cambi illustri tra cui anche Diego Sanchez dei Disgorge, loro concittadini, ma niente pare aver rimediato il vuoto lasciato da Matti Way e Tim Tiszczenko. Il giovanissimo Kevin Schwartz non sembra ancora all'altezza del compito e il suo riffing è troppo elementare, non c'è più niente della melodia posta nei lavori precedenti, quel gusto thrashy, quelle scale alla Human Rejection che tanto servivano a trovare momenti catchy e di riferimento nel cd.
Dissection of Origins,Torment In Salvation e Tyrannical Decay le migliori di un cd che vede ancora una volta un calo della durata media delle canzoni (sarà un caso?). Li stiamo evidentemente perdendo, non capisco certe votazioni alte date, Abduction da sola vale questo cd, comunque, è tempo per i nostri di tirare le somme e vedere se sia il caso di trovare un chitarrista portante o rimanere così. Sempre meglio di band come Kraanium e soci, ma non hai livelli a cui ci hanno abituato.



0 commenti:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...