Year: 2012
Genre: black metal
Record label: Viva Hate Records
Sounds like: Windir, Immortal
Rewieved by: Matteo
Sentence: siamo sulla buona strada.
I Der Weg Einer Freiheit sono una delle tante formazioni black nelle quali è possibile imbattersi oggigiorno. Di gruppi che suonano queste genere ce ne sono a pacchi e lo sappiamo tutti benissimo. Sappiamo altrettanto bene che trovarne uno valido è una vera impresa: tra gente che non ha nulla da dire, cloni più o meno tristi delle band più in vista, patetici nostalgici e band di casinari, non è frequente che la nostra attenzione si appunti su band in gamba. Per nostra fortuna i Der Weg Einer Freiheit sono una realtà interessante. I nostri tedeschi suonano - finalmente! - una musica che parla: il lavoro chitarristico è efficace ed emozionante, i riff sono incisivi e non sono il solito tremolo picking insipido a manetta spalmato su quaranta minuti di disco. Provate "Vergängnis" e parliamone. In queste chitarre così evocative sembra di sentire l'impronta di quel gran gruppo che sono stati i Windir e scusate se è poco! Durante l’ascolto probabilmente penserete anche agli Immortal (alcune parti di chitarra sembrano uscite dritte dritte da un loro disco). Insomma, il riffing fa la sua figura. E vi assicuro che non è cosa frequente. La sezione ritmica pesta a dovere senza scadere in quel monotono tripudio di blast beat e doppia cassa tipico di certo black cafone (nel senso peggiore del termine).
Un altro aspetto di “Unstille” cui vale la pena accennare è l’ottima produzione. Tutti gli strumenti hanno il loro spazio (compreso il basso, il grande assente del black) e suonano corposi ed incisivi. Scordatevi la crudezza calcolata, plasticosa ed anacronistica dei suoni di certi dischetti nostalgici nei quali capita di incappare; fortunatamente i Der Weg Einer Freiheit si sono rivelati immuni al tremendo e contagioso virus del nostalgico. La produzione al passo coi tempi contribuisce a farmi pensare che i nostri non abbiano bisogno di nascondersi dietro il dito del "registro volutamente da schifo perché così sono più grim e frostbitten e di sicuro faccio musica migliore". No, a questi ragazzi non è servito niente di tutto ciò. E per fortuna!
A me pare evidente che “Unstille” sia un bel disco di black senza pretese fuori dalla portata dei Der Weg e che questi ultimi abbiano idee e talento per continuare a scrivere altra musica degna di essere cercata ed ascoltata. Per questo li promuovo. Bravi!
Mark: 7/10
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