BRING ME THE HORIZON - Sempiternal



Year : 2013
Genre : Post Hc/ Melodic Hc/ Deathcore
Record Label : Visible Noise
Sounds Like : The Amity Affliction, Architects
Reviewed by : Alberto
Sentence : Bravi, ma un calcio in culo non ve lo leva nessuno

Mai, mai e poi mai, avrei detto in vita mia che avrei atteso con tanta ansia un disco dei Bring Me The Horizon, probabilmente la band più schifata/amata nel panorama del metal moderno.
"Shadow Moses", giuro, mi ha fatto sbavare, il video mi ha fatto piangere, i campionamenti di Metal Gear Solid mi hanno addirittura leggermente eccitato, e l'idea di un concept album completamente dedicato al videogame di Hideo Kojima, mi ha fatto addormentare più volte con il sorriso in questi giorni.
Ma il sogno si è interrotto in modo brusco; il disco, in uscita il 28 aprile, inizia a circolare sul tubo, e non resisto, lo sento, tutto, dall'inizio alla fine e... so solo che vorrei avere al mio fianco Sykes e soci, prima per riempirli di craniate nei denti e poi per abbracciarli tutti.
Sempiternal si presenta male, malissimo; "Can you feel my heart" è probabilmente uno degli intro peggiori degli ultimi anni e, per non farvela lunga, le 3 tracce che seguono sono ancora peggio.
Si sente puzza di tappabuchi lontana un kilometro, perchè terminati sti 4 pezzi a dir poco osceni, l'album finalmente esplode!
"Go To Hell, For Heaven Sakes!!" è commovente, ultra triste e bellissima! La conferma che ormai i Bring hanno completato la loro evoluzione verso lidi più tranquilli e melodici, iniziando a sperimentare anche delle vocals quasi in clean.
Subito dopo, abbiamo il piatto principale, il top dello chef, una di quelle pietanze che finiscono sui ricettari storici, "SHADOW MOSES": il pezzo, con campionamenti dalla sigla di MGS 1, storico gioco Konami di cui si sa, il caro Sykes è parecchio ghiotto, fa venire i brividi! Mai un pezzo è stato capace di farmi provare così tanti sentimenti tutti assieme, mai una traccia dei BRING ME THE HORIZON mi ha mai preso a questi livelli!E' coinvolgente, ispirato, pieno di energia! Una fottutissima bomba!
"And The Snakes Start To sing" e "Seen It All Before" continuano sulla formula del pezzo cupo e triste, con un Oliver molto pulito e che riporta alla mente echi Deftoniani sul primo pezzo, mentre nel secondo torna ad adoperare le sue vocals distruttive.
Con "Anti Vist" si torna invece indietro nel tempo, poichè ricorda lo stile di Suicide Season.
"Crooked Young" e "Hospital for Souls" chiudono in bellezza l'album, senza troppi fronzoli o senza perdersi per la strada.
Quindi, com'è sto disco? Una bomba! Anche se la partenza è probabilmente la più deludente con cui abbia mai avuto a che fare, ma per il resto i Bring hanno saputo partorire un signor disco, pieno di emozioni e molto trascinante, che porta l'ascoltatore a una completa rivalutazione della band, che come si sa, essendo nata probabilmente in un periodo pessimo per la musica quale quello del boom della musica screamo e emocore, è sempre stata vista come una band da pochi soldi e con un futuro praticamente inesistente.
I 5 hanno ottime capacità e si sapeva, se continuassero su questa strada, potrebbero veramente iniziare a farsi rispettare per la ottima band che sanno essere in studio (dal vivo è risaputo che sono un po' carenti).



Mark :  7/10 (perchè sono degli stronzi e fanno partire sto album una merda, quando potevano meritarsi un 10 pienissimo)



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