Year : 2013
Genre : Deathcore
Record Label : Independent
Souns Like : Pathology, Oceano, Suicide Silence
Reviewed by : Edoardo
Sentence : The Wrong Stratagem
Ancora Australia, questa volta da passare al setaccio sono i The Stratagem.
La band si impunta sin dalle prime note su uno stile fortemente vicino al "beat-down" ma più passabile come Deathcore "slammeggiante". Se questo per voi suona come un richiamo all'amore forse potreste trovare motivi di delusione per quanto riguarda questa prima uscita.
Il primo macroscopico difetto risiede in una pachidermicità degli eventi non razionale, non si può passare da un riff lento senza groove ad un'altro riff lento senza groove. Per di più il cantato è la maggior parte delle volte privo di qualsivoglia interpretazione. La prima traccia Animosity è da cestinare, la seguente Eradication a tratti. Fortuna che il batterista si ricorda l'esistenza del timpano e dei tom se no sembrava veramente che sapesse usare solamente 3 pezzi della batteria. Aimè un certo limite risiede anche nella componente tecnica a mio modo di vedere, non c'è abbastanza tecnica ed esperienza nel riffing per renderlo vario. Le soluzioni adottate sono un paio, quando vanno sui 140 tendono a fare giri in sedicesimi abbastanza storti e a volte carucci come nell'intro di Manifestation. Quando invece si tenta di andare sul classico Breakdown alternato a blast il risultato è spesso insapore, unico punto in cui un breakdown mi convince è quasi subito l'inizio di Annihilation anche se col passare dei minuti la canzone ovviamente si perde in altri breakdown più noiosi, più pachidermici e ripetitivi. Insomma, come gli Acacia Strain ci insegnano ad ogni Breakdown ne segue uno con uguale forza e spinta sino al monolitico stacco ultra lento per poi ripartire così all'infinito.
Consigliato solo ai fedelissimi senza scrupoli, per il resto del mondo consiglio di guardare oltre.
Mark : 5/10
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