Label : Unique Leader Records
Year : 2012
Genre : Brutal Death Metal
Sentence : A New Good Morning for Italian Death Metal [8.0]
Gli Hideous Divinity sono la creatura di Enrico Schettino (Ex Hour of Penance e co-fondatore) messa in piedi dal 2007. Dopo un promo e trovati i membri giusti, Enrico Di Lorenzo (forse l’unico growler ad essere un dottore e tenere corsi di canto estremo metal) Fabio Bartoletti, Maurizio Montagna (il nome vi dirà qualcosa dopo che avrete ascoltato questo cd) e Flavio Cardozo, decide di partire per la fase di song writing.
Il cd da come è evidente tratta del Brutal Death Metal di stampo tecnico ed Americano. La band guarda essenzialmente a quella che è la scuola classica strizzando però l’occhio ai modernismi dei Nile con qualche stacco più particolareggiato ed evocativo.
Un noioso track by track leverebbe quel senso di interezza che dal il cd, un giudizio tutto tondo aiuta a capire meglio la creatura, spezzettarla confonde solo le opinioni.
La sezione solista si fa parte di un’ottima fase di arrangiamento, gli assoli non sono riempiticci ed anche essi fungono da momenti evocativi, la soluzione più tecnica con sweep nelle note alte invece serve a tenere alta la tensione. Le due chitarre si intrecciano perfettamente e Laughing At The Ephemeral Race risulta alla fine la migliore a mio parere con un acme duellistico delle due asce che porta poi allo stacco finale dal grande impatto emotivo.
Tecnica non a caso e grande personalità da parte di tutti gli strumenti, lo stesso basso viene ben calibrato tale da non essere invadente ma risultare decisivo nel complesso del sound, riproponendo poi le stesse cose delle chitarre viene fondamentale nei soli.
La batteria riesce a coprire una vasta gamma di soluzioni senza per niente dimenticarsi un certo groove negli stacchi e lasciando la giusta libertà alla chitarre nelle aperture mantenendo più di una volta la sola doppia cassa a tenere su la baracca. Copiosa nelle sezioni soliste e più avara quando si tratta di trasparire atmosfera fa da perfetto contorno a tutto il sound dei nostri senza risultare eccessivamente plasticosa o artefatta.
Un cd completo e maturo ed essendo il primo viene da pensare ai margini di miglioramento che potrebbero i nostri intraprendere. Non sono utili paragoni in generale e poi in questo caso delicato di “conflitto in casa” ben di più. Obeisance Rising è un cd senza difetti, non originale ma personale, ottimamente prodotto (16th cellar studio) e studiato in maniera impressionante da tutti gli strumentisti. La maturità artistica è ben raggiunta sin dal primo capitolo per questa band che si prospetta come una delle principali act del panorama Brutal dei prossimi anni.
0 commenti:
Post a Comment