Agalloch - Faustian Echoes



Label : Profound Lore Records
Year : 2012
Genre : Folk Metal/Post Rock/Atmospheric Folk
Sentence: Not bad, not bad at all [7.0]

E' un EP composto da una sola canzone, questo Faustian Echoes, della durata di 21 minuti. La title track, unica presente, narra, manco a dirlo, le gesta di Faust, l'antieroe romantico di Goethe. Musicalmente questo EP è ineccepibile sotto ogni punto di vista, è papabile la grandissima esperienza dei musicisti che hanno scritto e registrato questa traccia, registrata in una maniera che rasenta la perfezione (distorte e malvagie le sfuriate black, puliti ma angoscianti i passaggi più ambient). Se la registrazione è eccellente, il songwriting, a parere di chi scrive, è un po' più carente: nonostante sia percettibile lo sforzo compiuto dagli Agalloch per la composizione di questo EP, non riescono ad evitare di cadere nel banale durante i passaggi black più incazzati. Inoltre, la struttura di Faustian Echoes è fin troppo ripetitiva, e nonostante la pretesa di essere ossessiva e angosciante in più di una parte ricade nella noia, con i classici riff ripetuti fino allo spasimo e una continua e martellante alternanza del tipo pulito ambient-legnate black-pulito ambient-legnate black ecc… Azzeccata è invece la voce narrante: il parlato è infatti in inglese ma con spiccato accento tedesco, in modo che la narrazione rimanga sempre comprensibile ma anche che ricordi le origini di Faust e l'ambientazione della sua epopea, che personalmente ho trovato ben raccontata, ma difficilmente senza aver letto il Faust si potrà capire qualcosa.
In conclusione, si può dire che siamo davanti ad un ottimo EP di black atmosferico, ottimo per gli appassionati ma probabilmente anche per qualche profano con mentalità aperta. Sorge solo una domanda: se l'EP in alcune situazioni rasenta la noia, il CD come farà a non conciliare il sonno?
[Filippo Kainus Formoso]



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