Dance Gavin Dance - Acceptance Speech



HANG ON! HANG ON!
DON'T LOSE COMPOSURE NOW!
HANG ON! HANG ON!
FEED INTO THE MIRACLE
DON'T BE FUCKING CYNICAL

Quando un cd al di la di una tracklist fenomenale ti lascia dei VERI singoli, quelli che non ti scorderai mai più, quelli belli nel testo, nella musica, melodicamente di un'altro pianeta,è questo che lo rende speciale. Leggi i testi e ti innamori di un modo di scrivere fiabesco ma attaccato alla realtà, scopri che esistono band "post" Hardcore che incorporano elementi crossover come il funky ed il jazz e non disdegnano qualche parte rap qua e la, li han fatto tua fine.
I Dance Gavin Dance non li ascolto da molto ed infatti prima di fare questo cd mi son voluto sentire bene l'ultimo capitolo e i singoli prima ma posso affermare con buona certezza che questo Acceptance Speech è il loro culmine musicale. Sempre colpiti da cambi di line up sopratutto dietro il microfono, il nucleo base formato dal batterista ed il chitarrista Will regge ed il nuovo duo vocale vince. Concorrenti dell'ex singer Kurt Travis ora in forze nei A Lot Like Birds (altro gruppo da mille ed una sega) la lotta a distanza continua ed il primo colpo dell'anno lo sferrano i DGD ed ovviamente va a segno.
La storia del robot coi capelli umani è da applausi e standing ovation, da menzionare anche Turn Off The Lights, Curve e Doom and Gloom. L'immediatezza della proposta intrinseca però di tecnica e classe è la dimostrazione che si possono unire tratti e attitudine diverse tra loro facendole coesistere in maniera perfetta (cosa che i Protest The Hero non hanno capito). Ogni canzoni possiede un proprio spessore, una propria storia ed evoluzione, non che una interpretazione originale ed avvincente. Si sente in maniera pressante il fatto che tutta la musica dei DGD è suonata con ardore e prodotta con passione ed è un compito arduo far trasparire ciò, grazie ad una produzione ai limiti della perfezione ed ovviamente una strumentazione titanica il compito del gruppo nel far trasparire tutto quello che c'era da far trasparire riesce meravigliosamente. Alla fine però è meglio lasciare a loro il compito di farvi capire quanto in alto può arrivare questo stile di "neo realismo" fiabesco unito al "post" hardcore.

"Make this motherfucker golden
Make this motherfucker holy"

Year : 2013
Genre : Post Hardcore, Mathcore, ALL
Record Label : Rise Records
Sounds Like : Protest The Hero, A Lot Like Birds
Reviewed by : Edoardo
Mark : 8.5/10


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