Revocation - Revocation


Year : 2013
Genre : Technical Death Metal, Technical Thrash Metal
Record Label : Relapse Records
Sounds Like : Vio-Lence, Obscura, Pestilence
Reviewed by : Edoardo
Sentence : I love you but you're a little bit naive...

Pretendo troppo, diedi un 7 a Chaos Of Forms perchè mi aspettavo più che metà cd eccellente ma tant'è. Ritenevo anche Existence Is Futile il loro miglior lavoro ma dopo molti ascolti perde di brillantezza difronte a canzoni più DIVERTENTI come Beloved Horrifier e No Funeral. Dico così perchè porca madonna. Ok?
David Davidson è un mostro sacro della tecnica e lo dimostra ad ogni cd, ogni volta apprende e modifica il suo stile e lo arricchisce. Da EIF ha limato le suite progressive alla cazzo di cane e ha portato con se MOLTO più doppio pedale. Con Revocation si fa forgiatore di migliaia di riff con dissonanze, veramente, un cd così pieno mi ha quasi sconvolto. La ricerca melodica incessante di COF vede la propria fine a favore della ferocia di questo nuovo parto, ancora più Death e orientato verso il Death tecnico per essere precisi. Sia l'opener The Hive che The Gift You Gave presentano parti che potrebbero essere anche ricondotte agli Obscura. Ma non ci facciamo traviare, il concetto è che i Revocation mancano clamorosamente l'appuntamento col successo eclatante da troppo tempo. Se solo Chaos in Form fosse durato 3 canzoni di meno. Qui l'hanno fatto ma purtroppo hanno anche voluto allungare la durata media delle canzoni (e vaffanculo dove lo mettete?) e ovviamente cosa sono rispuntate fuori? Sezioni strumentali infinite che GRAZIE AL CELO non rompono il cazzo più di tanto con orpelli jazz/progressive. Molto più tosti e gagliardi i nostri, e ci volevano un po' di palle a questo giro. Meno assoli (bruttarelli a dirla tutta) e molta più forza nel riffing che fa groove con le infinite dissonanze possedute.
Certo è che puoi avere groove ma le canzoni dei Revocation che si avvicinano ai 6 minuti fanno paura, molta paura. La gestione della tracklist qui viene fatta in modo oculato e dopo 3 bei pipponi ti spari Invidious e Spastic che insieme all'opener e la già citata The Gift You Gave sono il quartetto di canzoni per il quale vale la pena sentirsi il cd. Certo 4/10 è ancora troppo poco, si dovrebbe almeno puntare ad avere come media canzone come Harlot o Invidious e non far si che siano le punte d'eccellenza dei propri cd. Tanto bene poi l'EP dell'anno scorso, fu un boccata d'aria tanto che mi gasai assai nel breve minutaggio. Alla fine un cd come si deve non lo faranno mai perchè gli serve più tempo e meno mazzi, meno tour sopratutto, magari meno note e più cuore ma Davidson non scrive così, fateci il callo.Sempre cd stupendi a metà, contenti voi, contenti tutti.

Ps : fatto sta che rimangono insieme agli Exodus e i Vektor tra le ultime band thrash che vale la pena ascoltarsi oggi giorno...

P-ps : se facevate uscire le canzoni dell'EP in questo cd non era meglio? Vi fa schifo scrive i capolavori e quindi ve lo meritate TUTTO.




Mark : 7/10



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