Year : 2012
Genre : Progressive Death Metal
Record Label : Self Released
Sounds Like : Meshuggah, The Faceless, Veil of Maya; BTBAM, Protest The Hero
Reviewed by : Edoardo
Sentence : Ho tentato di capire...
Tutto e niente.
Salt The Earth è un album con due miliardi di sfaccettature, dal prog più Djent e matematico al Death Metal pachidermico degli Annotation of an Autopsy per non parlare dei ritornelli e dei cori Hardcore.
I Carthage commettono l'errore di non puntare veramente su nessun genere ma scrivere un po di tutto rimanendo comunque abbastanza omogenei, il risultato però è un cd pieno di spunti da panico ma mai ripresi, ottime le clean vocals di Perception Fails e Years & Darkness, da lacrime. 1984/4 presenta delle riuscitissime evoluzioni di chitarra e un coro Hardcore potente che si sfoga in un riffing aperto ma acido, una cosa molto particolare.
Maelstrom raccoglie l'anima più "vecchia scuola" condita con il sapore tutto imprevedibile di un progressive molto Peripheriano. Exegetics in altro modo sembra quasi una canzone dei Brain Drill.
Troppa roba, troppo un minestrone, ingredienti buoni ma male assortiti. Basterebbe focalizzarsi su due punti del cd ed espanderli per avere tra le mani un cd molto più che valido. Ad oggi i Carthage si limitano a saper riprodurre in modo ispirato tutte le loro influenze ma in un futuro prossimo ma sono sicuro che potremmo apprezzarli come una band completa e definita, promossi con riserva.
Mark : 6+/10
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