Terremoto discografico, ecco cosa propongono i Protest The Hero

“Siamo finalmente liberi da ogni obbligo contrattuale e vogliamo avere il controllo della nostra carriera. L’industria discografica è in crisi e sarebbe stupido negoziare nuovamente con chiunque in questo periodo. Il crowdfunding sembra funzionare. Che sia o no il futuro della musica siamo certi che è un canale attraverso cui un supporter sa esattamente dove i suoi soldi, guadagnati col sudore, vanno a finire. Niente intermediari, niente commissioni, niente cazzate”.


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