Year: 2013
Genre: Middle Eastern Folk Metal
Record Label: Century Media
Sounds like: Blackmore Night's metting Helloween
Rewieved by: Giorgio
Sentence: Still interesting among the genre
Nel panorama un po' affolato di gruppi con scarse idee, ma molti strumenti strani del Folk Metal gli Orphaned Land si distinguono sempre per il loro stile particolare e in un certo senso unico che viene dalla loro provenienza geografica. La particolarità del gruppo israeliano è sempre stata quella di inserire temi tipici della tradizione medio-orientale nella loro musica. Seppur al giorno d'oggi siamo bene lontani dall'iniziale commistione di elementi tipicamente Death Doom col folk, miscela resta molto convincente, aiutata da una produzione pressoché cristallina e una grande capacità di arrangiamento. Strumenti elettrici e acustici si sfidano tra loro a suon di scale arabe, in modo compatto e l'output risulta decisamente credibile e coeso. Di grande rilievo sono inoltre gli intermezzi corali che rendono epica la proposta musicale del combo israliano, si senta anche solo la titletrack (e opener) All Is One per rendersene conto.
A coronamento di una carriera pressoché priva di passi falsi All In One è decisamente un buon disco, molto godibile anche a un semplice ascolto distratto, ma non per questo banale. Infatti se da un lato l'ascolto è facilitato dalla non eccessiva pesantezza delle parti propriamente Metal, che lo rende adatto "a tutti", la grande capacità di arrangiamento degli Orphaned Land lascia aperte le possibilità a tantissimi ascolti: a ogni ascolto si riesce a scoprire qualcosa di nuovo, un passaggio di basso, un arpeggio di pianoforte, che al primo ascolto magari non avevano colpito. Da non sottovalutare neanche la forza del messaggio che gli Orphaned Land affidano alla propria musica: un messaggio di pace e speranza che viene da chi la guerra e il terrorismo li ha vissuti realmente sulla propria pelle.
Mark: 7.5/10
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