Job For A Cowboy - Genesis


Label : Metal Blade Records
Year : 2007
Genre : Deathcore
Sentence : Less muscles - More intelligence [7.5]

Si potrebbe riassumere nella classica massima tipica dei fusti palestrati la natura deviata che hanno preso i JFAC. Trai capostipiti del Deathcore, fondati nel 2003, la band nel 2007 raggiunge il traguardo del full lenght, sotto major tra l'altro. La band denota uno stile assolutamente personale, chitarre vere, marce, soffocanti e taglienti. La tecnica era ottima e la produzione idem, batteria e basso si destreggiavano in grandi galoppate e poderose aperture (monolitiche e oramai un Cult quelle di Embedded) senza dimenticare la forza dello stacco, già al tempo eliminato come breackdown e utilizzato come riff Death Metal-groove-rallentato. Temi apocalittici pervadono il cd che alterna benissimo atmosfere tirate e veri attimi di respiro quali Upheval e Blasphemy. Super Hit quali Strings of Hypocrisy e Altered From Catechization fanno parte oramai del repertorio live della band da tanto tempo e sono per questo dei veri classici non solo del gruppo stesso ma anche del genere. Il meglio che potevano dare lo hanno dato quando c'era più incoscienza, voglia di osare, meno aspettative e meno tecnica. Magari l'approccio così moderno e rivoluzionario non era nemmeno voluto, fatto sta che Genesis è ottimo, non un capolavoro ma sicuramente uno dei punti fermi da dove partire col genere. Dopo ripetuti ascolti nel passato e il nuovo cd di questo 2012 riconfermo il fatto che questo è quanto di meglio abbiano mai fatto, magari sottovalutato, passato inosservato, evitato per il pregiudizio però merita...e che cazzo.


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