Label : Napalm Records
Year : 2012
Genre : Epic Doom Metal
Sentence : Masters of Self-quotation [6.0]
Lo sappiamo tutti che Messiah era il vero interprete delle canzoni dei Candlemass, solo lui riusciva a dargli quel tocco in più di spettralità e magia.
Il limite grosso di questo cd è quello di voler calcare per forza le orme del passato, cercare incessantemente nel vecchio repertorio. Ci sono tante band che fanno le stesse cose da anni ed anni e quindi non è certo strano vedere i Candlemass fare i Candlemass ma risulta alquanto improponibile riproporre sempre le stesse cose, guardate i Malevolent Creation che usano le stesse strutture e riff da 10 anni. C'è chi dirà che sta li la forza della band, ovviamente non dico che devono innovare ma vien logico pensare che dopo una Reunion tu faccia musica con dedizione e spirito d'intrapresa invece che cullarti su quanto fatto 20 anni fa.
Queste semplice tesi spiega tutto il mio pensiero riguardo questo cd.
Il cd non è brutto ma sappiamo tutti come finisce ed inizia, il guitar working lavora sempre sulle stesse scale e gli stessi soli sono talmente classici da sembrare già sentiti, fatta eccezione per quello di The Sound Of Dying Demons, il tapping è moderno.
Lungi da me dire che questo cd è brutto, anzi, è bello e piacevole per tutta la sua durata ma passati un 3-4 mesi nessuno più si guarderà dal sentire questo lavoro, amara verità.
L'intro di The Killing Of The Sun E' TROPPO PER ME, lascio a voi i giudizi.
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