Label: Massacre Records
Year: 2012
Genre: Melodic Death metal
Sentence: Massacro Melodico [4.5]
Questo disco ci risulta chiaro sin dalle prime note. Quel che ci investe è un melodeath irruento e catchy, memore di formazioni come i Dark Tranquillity, questi ultimi rivisti alla luce di un approccio più essenziale e diretto e assai meno malinconico e cupo. Il lavoro chitarristico è piuttosto essenziale e strettamente legato a quello di tastiera e synth e direi che sa parecchio di già sentito. D'altronde tutti gli elementi che gravitano attorno al melodeath sono stati ampiamenti sfruttati ed una proposta sulle coordinate stilistiche di questo "Drugstore Hell" può essere al massimo piacevole e divertente, ma non aspettatevi niente più di questo. Ci sono anche altri due tratti di cui scrivere: da un lato una certa propensione del gruppo ad una cafonaggine tipicamente rockeggiante (Love Affair With The Beast, Dead Girls Don't Say No... il nome Running Wild vi dice niente?), dall'altro un'irritante oscillazione verso il metalcore più ruffiano (Death Times Eleven). Abbiamo a che fare con un dischetto non noioso e certo non orrido, le cui qualità - però - finiscono qui. Ovviamente troverete anche la power ballad con melodia super-catchy annessa (Daddy). Non che sia un difetto: lo scrivo solo per far capire al lettore quanto questo disco sia stato pensato e costruito su lidi sicuri di cemento di più o meno vent'anni... c'è tutto quello che ci si potrebbe aspettare da certo melodeath, quindi ci troviamo al cospetto di quella che sarà una piacevole sicurezza per alcuni, un divertente passatempo per altri, un disco sul quale non vale la pena di soffermarsi per chi scrive.
[Matteo Ciani]
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