Label: Metal Blade Records
Year : 2012
Genere: Metalcore/ Mathcore/Progressive/Technical Death Metal
Voto: [9.0]
Mettiamo subito in chiaro una cosa: la prima volta che ho sentito i B.T.B.A.M. con attenzione è stata un mese fa, grazie al mio amico e bassista Gianmarco, che tra un pezzo di Marcus Miller e l'altro, mi ha fatto sentire una loro traccia.
Da quel momento è stato puro amore, infatti appena il "boss" mi ha incaricato di recensire il loro nuovo album, avevo la bava alla bocca.
Ma ora bando alle ciance!
La band del North Carolina ritorna all'assalto con questo "The Parallax II: Future Sequence", album che definire spettacolare è riduttivo.
Vi chiederete voi: "come suona?" Bene, prendete i Protest The Hero e uniteli agli Obscura, otterrete qualcosa che gli si avvicina.
Ok, come paragone fa schifo, ma è giusto per rendere un minimo l'idea.
Infatti questo disco è molto particolare, ultra articolato, con passaggi che sfiorano la malattia.
Prendiamo "Extremophile Elite": la traccia al minuto 4.24 presenta uno stacchetto di.. Xilophono!
Cioè cristo, uno Xilophono in un album del genere non me lo sarei mai aspettato, tantomeno il Sitar che attacca intorno al minuto 8.03!!!
L'album è ricchissimo di sfumature, un piccolo capolavoro mi verrebbe da dire.
E cazzo, ho preso in esempio solo una traccia! Qualcuno si sta ancora chiedendo "perchè 'sto fesso li ha paragonati agli Obscura??".. bene, prendiamo i primi 2 minuti di "Telos" e ditemi se non sembra una traccia uscita fuori da "Omnivium", ultima fatica dei 4 tedeschi! Che i Between fossero una band con i controcazzi era risaputo, ma questo album li innalza ancor più nell'olimpo del metal, grazie a parti strumentali spettacolari, senza fronzoli e che nonostante la durata, riescono ad entrare subito in testa.
Il tutto unendo le più varie influenze, dal death metal più brutale al prog di stampo Theateriano.
Come al solito i più TRVE diranno "ma il death metal con le parti in pulito non è vero death metal! buuuh!", ma io in pronta risposta dico "esticazzi!"; se non fosse per band come i B.T.B.A.M., i Periphery, i Protest The Hero, i Faceless, o i cari Meshuggah (tanto per citarne qualcuno), il metal sarebbe il genere più idiota e noioso del mondo, poichè è grazie a band come queste che la tavolozza dei colori di questo grandioso genere si fa sempre più grande e varia, rinnovandolo e rielaborandolo ogni volta grazie ai loro album.
Questo nuovo periodo che parte dalla metà dell'ultimo decennio si sta mostrando molto prolifico, e i B.T.B.A.M. stanno dando un grande mano per fare in modo che questo periodo duri ancora lungo!
[Alberto Musso]
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