The Howling Wind - Of Babalon



Label : Profound Lore Records
Year : 2012
Genre : Black Metal
Sentence :  NY black style [8.0]

Questo duo di illustri musicisti avvezzi alla musica estrema in ogni sua marcia sfaccettatura sanno esattamente che corde tirare per trasportarci in un marasma annichilente di solido black metal con potenti sferzate hardcore. Tim Call alle pelli e l’ormai ex Unearthly Trans Ryan Lipynsky ad occuparsi di tutto resto il resto, in barba alle tante supposizioni hanno continuato sulla falsa riga del loro precedente e buonissimo lavoro, ‘’Into the Cryosphere’’, ma con un piede nell’acceleratore, le oscure atmosfere sognanti e diaboliche hanno fatto più spazio a sfuriate micidiali rendendo questo lavoro molto più diretto e per certi versi di più facile ascolto, una mossa saggia per quanto può concernere picchiare molto di più sulle pelli e torturare le povere corde delle chitarre e del basso con potenti vespai, lasciando da parte quelle sonorità che qualche volta possono sembrare orpelli inutili.
Anche il riffing in sè per sé molto più legato al black metal che non al doom e al punk come magari è capitato di vedere nelle loro precedenti produzioni il chè si rifà meglio al concept del disco. Dalla prima alla nona traccia dell’album attraversiamo segreti meandri prestando prima o poi giuramento a Babalon, la donna Scarlatta, versando il nostro sangue sulla sua coppa, donandoci compleatamente a lei.
Tutto il disco è un concept su questa figura ‘’divina’’ ed esoterica, molto cara a Aleister Crowley , la copertina come i titoli delle canzoni e i testi, sono tutto un richiamo alla Dea e al suo significato allegorico. Un’atmosfera occulta,minimalistica, si fa per dire, e quasi ancestrale visione che gli ‘’The Howling Wind‘’ ci espongono o forse è meglio dire, ci sbattono in faccia nel migliore dei modi.
[Paolo Lombardi]



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