Label : Sevared Records
Year : 2012
Genre : Brutal Death Metal
Sentence : [5.0]
Il loro album di debutto è stato prodotto nel 16th cellar studios da Stefano Morabito, l'uomo responsabile del suono di band come : Fleshgod Apocalypse e Hour of Penance.
Questa band con sede centrale a Londra propone un Brutal Death molto aggressivo e moderno, questo Misshapen Congenital Entropy si ascolta con una fluidità talmente intensa che non si riesce neanche ad iniziare ad iniziarlo che già finisce.
Futile Colossus Decapitated è il pezzo che più emerge rispetto alle altre canzoni, grazie ad un bellissimo riff di chitarra iniziale e ad un buon uso del doppio pedale del batterista che imita la ritmica del riffing (veramente bello), in più ci sono anche molti cambi di tempo messi a puntino.
Anti-Genesis mi ha colpito per il suo suono orientale e per come si comporta e il batterista, molto tecnico.
Edges of Disfigured Atrocity inizia con un assolo di batteria che mi ricorda molto una canzone dei formidabili : “ Burning Inside “ di Richard Christy, per la precisione : Carnage Remains.
Poi si cimentano su una cover dei Death : Vacant Planets del bellissimo album Human e la loro prova direi che è molto buona, questo in una versione tutta loro e molto più estrema, ma comunque molto fedele a l'originale.
Una band davvero niente male ma che a mio avviso deve ancora farne di strada, la tecnica c’è, ma la troppa fluidità di questo cd nella testa dell’ascoltatore non ne fa rimanere niente alla fine, andrebbero calibrati meglio i tempi(sono fin troppo vari), e ci vorrebbe un po’ più di atmosfera che non guasterebbe ma anzi se messa appunto renderebbe di più.
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