Label : Selfmadegod Records
Year : 2012
Genre : Death Metal
Sentence : Another Rogga's Fuckin good album [6.5]
Me lo son sentito sino allo svenimento questo Descent of Yuggoth, il carissimo e oramai compagno di recensioni, terza per lui quest'anno, Rogga Johansson ci presenta il suo ennesimo progetto e ovviamente va sviscerato in ogni suo dove per capire cosa ci dia di nuovo. Con tante uscite all'anno il nostro paladino dello Swedish rischia di ripetersi, effettivamente lo stile del riffing si potrebbe avvicinare a quello dei suoi Purtrevore salvo poi trovare strutture più snelle e meno acide, groove e buoni fill anche di basso.
La prestazione da One Man Band non è cosa nuova per lui ma ci ha sempre più abituato a duetti, il progetto Megascavenger cosa ci offre quindi? Death metal senza ombra di dubbio, molto vario, melodico al punto giusto, proprio Rogghiano, se si può usare questo termine, una via di mezzo tra i Cannibal Corpse di The Bleeding e gli Entombed di Left Hand Path. Questo è Mr Rogga, questo è Descent of Yuggoth. Il manipolo di canzone proposte convince e diverte, il cd si lascia ascoltare molto bene trovando il suo acme in una Void Of Damnation che puzza di marcio lontano un miglio e riesce ad essere pachidermica senza stancare o venire a meno di un certo appeal o groove che dir si voglia tutto suo, molto Heavy Metal nella scelta delle scale.
Non è un cd funambolico ne tanto meno sopra la media di chissà quale standard, è "solo" l'ennesimo buon cd di questo artista che al pari con Elektrokutioner è il maggior produttore di metallo della morte in circolazione.
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