Year : 2012
Genre : Soundtrack
Record Label : Self Released
Sounds Like : Classical Music/Ambient
Reviewed By : Edoardo
Sentence : Ebbene si
Perchè quando vedi un film e ti piace la colonna sonora vuol dire che qualcuno si è sforzato di fare un lavoro decente e non ha messo i soliti quattro bassi nelle scene tetre. Mychael Danna è 30 anni che lavora nelle colonne sonore e Life of Pi è o almeno sarà il film più noto per cui sarà ricordato.
La scelta stilistica è ovviamente di derivazione Folkloristica, il Sithar e flauti dolci sono le basi per il movimento di archi sempre scrupolosi nel non superare mai il muro posto dal nativismo. Sembra quasi musica da camera per meditazione, musica ambient.
L'uso dei bassi nonostante si tratti di un film drammatico è ridotto quasi a zero, ci si concentra sull'enfasi onirica di momenti surreali e nei brevi lampi di felicità. Molto pathos è stato dato alle scene d'ambiente, il mare e l'isola "uomo" godono a mio modo di vedere delle soundtrack meglio riuscite, evocative di una situazione tanto surreale quanto drammatica.
Nella fase di sopravvivenza la colonna sonora coglie il lato melodrammatico delle morti senza invadere l'animo con troppe caricature melense, la scelta di non calcare mai la mano risulta vincente anche ai fini del film in cui l'accompagnamento sonoro diventa equivalente intenso a quello visivo solo nelle scene come detto d'ambiente ( e sono giusto 2-3).
Discernere le track dal lavoro è sempre difficile, ma la bellezza del film alla fine risiede anche in questa ventina di tracce, è un film ed un opera consigliata solo per chi si sa godere la musica anche senza adrenalina o batteria.
Mark : S.V.
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