Sulphur Aeon - Swallowed By The Ocean's Tide



Year: 2013
Genre: death/black metal
Record Label : Imperium Records
Sounds like: The Monolith Deathcult
Rewieved by: Matteo
Sentence: e andiamo!

 Il biglietto da visita dell’esordio dei Sulphur Aeon è la sua suggestiva copertina, che fortunatamente per noi riflette appieno la classe di “Swallowed By The Ocean’s Tide”. Sì, il disco in questione è decisamente interessante e pieno di spunti eccellenti. I Sulphur Aeon ci offrono un death/black decisamente pachidermico nell’incedere e permeato da un’atmosfera genuinamente soffocante ed oscura. D’altro canto questi sono requisiti decisamente obbligatori per un disco che si propone di esplorare il mondo del più conosciuto tra i Grandi Antichi lovecraftiani. Cthulhu e tutto quello che lo circonda sono misteriosi, inafferrabili ed orrendi oltre ogni immaginazione: la musica dei Sulphur Aeon coglie appieno questi aspetti e ce li sbatte in faccia sotto forma di poderosi e corposi riffoni di chitarra, batteria essenziale e martellante ed una performance canora spettacolare che varia da scream a growl, entrambi molto rochi e profondi.
Se dovessi buttar giù il nome di un gruppo dal sound simile, scriverei senz’altro quello dei Monolith Deathcult, il cui “Trivmvirate” mi è parso riecheggiare più e più volte in “Swallowed By The Ocean’s Tide” sia per la potenza degli strumenti sia per il riffing di chitarra (ascoltatevi “Where Black Ships Sail”). Tornando ai nostri Sulphur Aeon, mi sembra d’uopo menzionare anche la loro capacità di plasmare melodie davvero inquietanti in grado di catturare tutta la nostra attenzione. Ascoltatevi la titletrack o “Inexorable Spirits” e poi ne parliamo. Non che il resto del disco sia da meno, nonostante abbia riscontrato un calo di tensione nella tripletta finale prima di “Zombi”. Un appunto va fatto anche alla produzione, che forse risulta a tratti eccessivamente impastata; eppure anche in questo sta il fascino di “Swallowed By The Ocean’s Tide” – dopotutto i chitarroni belli fangosi ci piacciono, su. Capiamoci, in ogni caso il lavoro in questione rimane di gran classe. Già, perché non capita tutti i giorni di ascoltare un concept ove la musica si accordi perfettamente con l’argomento trattato! Inutile dire che consiglio vivamente l’ascolto. Non vi pentirete di aver dato una possibilità a “Swallowed By The Ocean’s Tide”.


Mark: 7.5/10



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