Year : 2013
Genre : Thrash Metal, Death Metal
Record Label : Prosthetic Records
Sounds Like : Testament, Mortal Sin, Pantera, Nevermore
Reviewed by : Edoardo
Sentence : No more Tupa
Il ritorno del vecchio singer ha dato nuovi stimoli al combo Thrash dei Darkane dato per disperso da qualche anno. The Sinister Supremacy è generalmente molto più ispirato di Demonic Art anche se meno diretto, questo a favore di strutture un tantino più complesse e variegate ma nemmeno chissà quanto. Dei 48 minuti a disposizione non è che sappiamo bene cosa farci perchè alla fine si tratta di Thrash influenzato da parti leggermente più acide e Death, a volte molto Nervemoriane. Se avessimo avuto più In The Absence Of Pain e meno The Decline forse staremmo parlando di un cd completamente diverso. Il grosso blocco del cd sta in una sezione ritmica spesso affannata e trasandata che non riesce a dare quel più che potrebbe far sembrare un guitar working da primi anni duemila un guitar working da primi anni 2010.
Il restyling del gruppo svedese funziona perchè recuperano varietà e nitidezza, maggiore dinamismo ma non solo si dilunga, si inoltra in sentieri decisamente impervi e che sanno di già sentito nella discografia del gruppo.
Essenzialmente pretendere novità da un gruppo che viaggia dai primi anni 2000 è difficile, ah no, aspetta, esistono i Black Dahlia Murder.
I Darkane hanno ritrovato la spinta e la forza vitale ma si citano troppe volte e con troppa facilità nonostante l'ispirazione e la conseguente varietà veramente pochi episodi dei 12 escono dal coro. Su tutti By Darkenss Designed,In The Absence Of Pain e Mechanically Divine riescono sapere di novità e profumare di nuovo.
Insomma, i classici problemi dei Darkane che nel periodo 2001-2005 scoprirono l'onore dei palcoscenici internazionali ma che da li in poi non riuscirono a trovare una formula per differenziarsi ed incamminarsi su sentieri meno fangosi e pregni del Revival Thrash dato dalle nuove opere di Exodus, Overkill e Testament.
Un lavoro svolto bene e di mestiere ma mi aspettavo qualcosa di più sostanzioso...
Mark : 6.5/10
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