Label : Byelobog Production
Year : 2012
Genre : Black Metal
Sentence : Beautiful [8.0]
Burzum prosegue il suo percorso etnico nelle radici del suo popolo e del suo paese andando a raccontare nient'altro che l'epopea del primo libro della mitologia Scandinava. Recitando anche i passi del suo ultimo libro riguardante ciò il tutto viene fuso con un Black Metal di stampo pagano chiaro segno delle ultime sue uscite. Se Fallen era un'attimino più poetico e delicato e Belus ancora guerresco nei suoi aspetti rudi, Umskiptar si ritrova ad essere un passo ulteriore in avanti verso il non-metal. Tante parti sono di cornice alla voce fuori campo del conte e spesso i riff disegnano nient'altro che muri di suono che definire Black Metal è eccessivo. E' vero poi che ci sono canzoni come Aera che di Black Metal ne hanno come è giusto che sia ma Varg prova ad andare oltre il genere.
L'ispirazione scorre e i passai melodrammatici di Galgviðr ne sono una prova, il cuore, il sentimento e il Pathos di una uscita del genere sono quasi unici oramai in un panorama Metal completamente dominato dalla tecnica.
Questa è poesia.
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