Cancer Bats + Hierophant + Backjumper @Init Club Roma


Diciamo che io e il bassista del gruppo con cui suono senza alcun dubbio eravamo gli unici forestieri del concerto. Il concerto ha visto presenti si e no 70 persone e dispiace essenzialmente per la qualità della musica proposta.
Oltre agli amici loro, i Backjumper, solo noi due hanno avuto come spettatori. La band si presenta con un canonico Hardcore/Nu Metal pieno di stacchi e rigorosamente in Drop. La musica non è delle più originali o personali ma la mancanza di originalità viene coperta con una prestazione sul palco realmente eccellente. La band si muove tra salti e coreografie nonostante l'assenza appunto di pubblico, l'esecuzione dei pezzi pare perfetta e il risultato è uno show molto professionale.
Completamente spaesato ed ignorante ,dopo il cambio palco, mi accingo ad ascoltare per la prima volta live gli Hierophant, band che ho solo apprezzato in qualche video di youtube. Ero incuriosito e devo dire che son rimasto veramente impressionato. La band propone un Doom Metal mischiato a qualche assalto più Hardcore, e quindi già tutti a dire "beh è Sludge", manco pel cazzo. La cosa che più mi ha colpito è il fatto che nonostante proponga generi oramai ultra trentennali la loro mescolanza è personale. La reinterpretazione di suddetti generi porta quindi sul palco uno show dilatato con gain e noise che si fa spazio tra spiattate e stacchi monolitici. Caricano l'ascolto fino al momento di sfogo più Hardcore con ritmi blandi, poche note ed una interpretazione vocale di grande impatto. Sul palco non c'è grandissimo movimento ma il cantante sa tirare su di se l'attenzione in gran modo. Unico neo , per dovere di cronaca, un paio di rullate un po imprecise ma che nel contesto dell'ottimo show alla fine ci possono pure stare, errare è umano.
Perseverare è Cancer Bats. La band Canadese è l'act finale del concerto e i nostri iniziano a riempire maggiormente il locale. La band scalda bene il pubblico che segue paro passo tutti i cori per cui la band è famosa, anche i cori del nuovo cd sembrano già cosa comune. Cormier è un'ottimo frontman che sa tenere in mano lo show facendo cantare anche il pubblico, incita anche al moshpit e fa trasparire il fatto che si diverte pure lui. L'unica nota amara è il pubblico statico. Non ho mai visto un concerto Hardcore Punk dove la gente fa moshpit solo su ordine, sarò stato abituato in modo diverso ma mi è parsa veramente una cosa strana. Comunque lo show snocciola bene tutti i classici della band, Smiling Politely, Trust No One, Dead Wrong ecc fino all'assalto finale lasciato ad Hail Destroyer, vero Cult della band.
Tirando le somme nonostante le poche persone è stato un concerto bello, ho fatto casino, e ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchere col frontman dei Hierophant, ore 23 e 59 si va in macchina e torna a casa (PG).



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