Giant Squid - Cenotes


Label : Translation Loss
Year : 2011
Genre : Post Metal/Progressive Rock
Sentence : Per mille balene! [7.0]

Assurdo pensare che venga concepito del "metal" così, violoncello e chitarre semi acustiche accompagnano il canto di Aaron Gregory e Jackie Perez incentrato su organismi marini delle più svariate famiglie.  Già qui si potrebbe smettere di scrivere ma qualche parola va spesa su questo EP.
Nei 35 minuti la band estranea il concetto normale di Metal, alla fine rimane del genere qualche chitarra più heavy e passaggi di batteria ben robusti. Quando il violoncello prende il sopravvento come lo definite? Ritmiche progressive in continua espansione per voi cosa sono? Si può nomenclare?
Il concetto della musica dei Giant Squid sicuramente non è rivoluzione ma quanto meno personale si, senza veri ritornelli o passaggi chiave i riff si susseguono nella maniera migliore possibile. Dal profilo quasi romantico il sound concentra su di se l'attenzione del pubblico più aperto mentalmente, non è musica per tutti poichè proprio non centra un cazzo ne col Metal ne con la concezione essenziale di Prog rock, forse un po col Post Metal, è proprio il fatto di stare in mezzo a tutto e a niente è il fatto che rende la realtà dei Giant Squid underground per la maggior parte del pubblico.
Sbavo per il prossimo Full Lenght.


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