Covenant - Nexus Polaris



Label: Nuclear Blast
Year: 1998
Genre: symphonic black metal
Sentence: [8.0]

Continuo nel mio ripescaggio di bei dischi con un'abbondante decina d'anni sulle spalle proponendo all'attenzione dei nostri lettori "Nexus Polaris", suggestivo fin dall'elegante copertina. Alla creazione di questo disco hanno contribuito personalità rilevanti della scena black norvegese quali Nagash ed  Hellhammer, e solo quest'adunanza di cervelli costituisce una garanzia. Fin dall'attacco di The Sulphur Feast è chiaro che ci troviamo di fronte ad un disco davvero incredibile: gli strumenti si intrecciano e si rincorrono in un giro vorticoso di melodie ipnotiche sul quale si erge lo scream roco di Nagash, che in più frangenti arriva a ricordarci quello di Shagrath.  La qualità principale di quest'opera è l'armonia delle sue parti: non ci sono elementi fuori posto o stonati, i nostri dirigono una sinfonia perfettamente organica che sorprende e diverte l'ascoltatore, stimolandone la curiosità nota dopo nota. E' da ricordare anche l'apporto determinante di Sarah Jezebel Deva, corista dei Cradle of Filth: la sua voce impreziosisce in più frangenti la già esaltante musica dei Covenant e lo fa soprattutto nella conclusiva e stupenda Chariots Of Thunder, che ci regala un crescendo di emozioni davvero indimenticabile (è uno dei pezzi migliori per chi scrive). Come summa del Covenant-pensiero suggerisco di ascoltare Bizarre Cosmic Industries: avrete modo di riscontrare agevolmente la presenza di tutti gli elementi sinora elencati nonché di un meraviglioso ed etereo stacco tastieristico. "Nexus Polaris" è uno di quei dischi da gustare tutto d'un fiato. Non c'è pericolo di annoiarsi, vi prenderà per la gola e non vi mollerà più, vi aprirà le orecchie e ci entrerà a forza. Resistere è inutile, benvenuti al banchetto sulfureo... e che banchetto! Un disco di gran classe che raccomando fortemente.
[Matteo Ciani]



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