Label : Hydra Head Records
Year : 2012
Genre : Sludge Doom Metal with Industrial Influences
Sentence : A dive in the mud [7.5]
Gli Old Man Gloom nascono come side project di Aaron Turner, mastermind degli Isis, uno dei più famosi act del cosidetto post-metal. Adesso in vista dello scioglimento della band principale di Turner dopo uno stop di otto anni (l'ultimo album precedente a questo risale al 2004) gli Old Man Gloom riprendono vita stavolta forse come progetto principale.
Questo disco della rinascita si presenta come un disco Sludge monolitico, con riff pesanti quanto basta che vanno come si deve dall'hardcore punk ai Black Sabbath con quintali di feedback e linee vocali feroci. Non manca però quel po' di sperimentazione di stampo industrial, ad esempio la strumentale di apertura Grand Inversion è un tipico brano ambient. Alle volte confesso di non capire molto il senso della commistione tra Sludge e Industrial come nel finale di The Forking Path che poi prelude alla lunghissima introduzione ambient della successiva Shadowed Hand (più di due terzi della canzone) e stesso dicasi per Rats che viene ancora dopo, ma non influenza negativamente il giudizio sul disco.
La tenebrosa ballad Crescent è tanto inaspettata quanto bella e prelude a uno dei finali più atroci pensabili con Shuddering Earth. La quarta traccia To Carry The Flame è un must da studiare per capire cosa è lo Sludge. Un disco da ascoltare.
[Giorgo Gubbiotti]
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