Monolithe - Interlude Second



Label : Self produced
Year : 2012
Genre : Funeral Doom Metal
Sentence : Doom Metal Speaks French [8.0]

I francesi Monolithe sono un po' il side project del side project, con gente proveniente da metà della scena doom francese al servizio del fondatore-ideatore-curatore-compositore Sylvain Bégot degli Anthemon (band di Symphonic Doom venuta a mancare nel 2007). Il concept dei Monolithe è ripreso dal notissimo film di Kubrick 2001 - Odissea nello Spazio, e il monolito evocato dal moniker della band è ovviamente quello nero che porta la civilità sulla terra. Così il progetto Monolithe si occupa delle origini "filosofiche" dell'umanità presentate nella chiave di Funeral Doom molto ambientale e a tratti molto sperimentale.
Giunti alla quarta pubblicazione con l'EP Interlude Second si ha un picco di queste tentenze (stavolta sono presenti addirituttura due tracce a differenza dell'usuale, monolitica monotraccia). I suoni sono soffusi, a fare da base sta un tappeto enorme di tastiere, le chitarre intervengono saltuariamente, spesso in lead dal sapore ambientale. Il lavoro grosso nel tenere su le composizioni è fatto dalla batteria, che non è il solito 4/4 di molto Funeral, bensì è assai elaborata e  complessa, con influenze jazz. La voce improntata a un growl cavernoso sembra usata come uno strumento di accompagnamento. La scelta sperimentale che mi lascia più perplesso è l'inserto industrial all'inizio di della seconda traccia.
Il risultato finale sono due tracce estremamente funeree e ambientali, di ascolto non eccessivamente difficile, ma neanche un easy listening, che conferma come in Francia ci sappiano fare col Doom.
[Giorgio Gubbiotti]



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