Label : Pagan Records
Year : 2012
Genre : Avant Garde/ Death Metal
Sentence : Masterpiece of the Occult [8.5]
Spesso nessuno vorrebbe classificare, ci sono lavori talmente neri e tenebrosi che il confine di Death e Black Metal è sottile ed impercettibile, in questo Misanthropy è praticamente nullo. Misanthropy arriva 5 anni dopo Hellspawn e dopo ben 20 anni di attività, la maturità musicale e lirica è ben raggiunta ed anzi si avanza verso confini pressochè ignoti. La band ha perseverato ed in questi anni ha lavorato sino a trovare quello che si può ampiamente definire come un sound personale. Non ci sono schemi o riferimenti, non c'è nessun appoggio a qualunque band, Immolation e Behemoth sembrano vaghi ricordi, il Death e il Black Metal ora si conoscono in un modo più oscuro e primitivo ma comunque ricco e ricercato.
La parola Avant Garde non è usata a caso, nei due brani " Stones Are Eternal" e "Misanthropy" appare una corista femminile nei chorus e questo arricchisce il sound con una innovazione assolutamente congeniale al sound, tutto rientra perfettamente nel dettame oscuro dei Pandemonium.
A livello di riffing la band come detto non mette marcature precise, da ritmi hardcore a "ballate" black metal con accordi lunghi e grandi spazi aperti la band sa giostrarsi in un mare infinito di soluzioni facendole sembrare tutte profondamente personali e mai usate. Non inventano niente con le chitarre ma il sound che ne esce fuori risulta fresco. Il cantato è un'altra delle cose peculiari del lavoro, niente growl alla Cannibal Corpse, i mugolii di Paul sono demoniaci, introspettivi e ridondanti tanto da entrare in testa. Una sorta di magia nera è stata usata, le sue ritmiche se pur eteree e rimangono in mente per la teatralità proposta, uno stile anche in questo non innovativo ma sicuramente personale nell'interpretazione.
Insomma, io ne ho una copia e me la tengo stretta, questo cd è uno dei massimi esempi della scena estrema Polacca, punto e basta.
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