Intervista ai Nox Illunis



Presentate la band ai lettori

Nox Illunis è nato molti anni fa come un'emanazione personale di un singolo individuo, che subito è stata sostenuta dall'interesse comune di altri, che sono andati a formare un nucleo organico definibile come “band”. Il progetto ha sempre accolto contributi esterni che potessero arricchirlo, e la sua forma come collettivo è mutata nel tempo definendo un'entità stabile di cui solo poco è rimasto del nucleo originario.

Perché Nox Illunis, c’è un messaggio dietro il vostro nome?

Nox illunis significa, in latino, notte senza luna.
In principio, era questo il richiamo ideale all’osmosi di sensazioni scaturita all’ascolto del progetto.


Metempsychosis, mi prendo la briga di dirlo, è un gran fottuto album, come è venuto fuori?
Il processo di scrittura a chi si deve attribuire e quanto tempo è stato necessario per comporlo?

Il nucleo di questo disco è stato abbozzato abbastanza di getto, quasi in un paio di settimane, da una composizione solista piuttosto istintiva effettuata con costanti stimolazioni visive attraverso la proiezione ciclica del film Begotten; ovviamente parliamo solo del nucleo primigenio dell'opera, sulla quale, nell'arco di un anno abbondante sono state inserite modifiche, inserti, livelli di voce, batteria e basso, rifiniture di chitarre, effetti e quant'altro ora è udibile (e non) nell'opera compiuta.

Rispetto a In Sideris Penumbra non è cambiato molto, si può dire che avete maturato ed ottimizzato uno stile che già vi apparteneva, cosa ne pensate?

Si può dire che alcuni punti chiave del nostro sound e stile compositivo sono rimasti, ma di certo sono stati compiuti importanti passi in avanti che superano nettamente ISP. E' stato implementato l'uso di dissonanze e sonorità non convenzionali, la batteria è stata resa molto più variegata e personale nella composizione, come anche si è dato più spazio all'uso di voci pulite e corali rispetto allo screaming tradizionale. Si è voluto anche aumentare il volume di sonorità industriali e sperimentali elettroniche associate all'uso di samples cinematografici sulla base di un ottimo feedback ricevuto per la traccia finale di ISP, quella che appunto si poteva definire la più sperimentale. Ciò ha permesso di superare i limiti del Black Metal convenzionale per creare qualcosa di originale e personale, che potesse emergere dalla proposta “conservatrice” tipica di questo genere ormai esaurito e depauperato.



So che è molto che non vi esibite live, quali sono i motivi?

L'idea che abbiamo è di privilegiare la qualità contro la quantità, quindi se dovesse presentarsi la possibilità di esibirsi dal vivo in un bel contesto, con il dovuto apparato audio e di palco, sicuramente sfrutteremo l'occasione per uno show unico e isolato, ma di grande impatto. Fino ad ora ci siamo esibiti una sola volta, poco prima dell'uscita di ISP. Da quell'epoca o non sono state verificate alcune condizioni ottimali che richiediamo per esibirci, o non siamo riusciti ad avere le condizioni per organizzare un corretto ciclo di preparazione. Non lo escludiamo a priori in ogni caso, quindi se dovessimo ricevere un'offerta interessante considereremmo di certo l'organizzazione di prove, musicisti session e performance scenica in modo da offrire uno spettacolo interessante e unico. 

Cosa pensate della scena metal italiana?

Scena?

L’articolo “Del” “Della” lascia intendere una traduzione latina, i vostri testi a cosa sono ispirati?

L'impostazione che hanno i titoli dei nostri brani è una forma arcaica derivante dal latino, e che significa “a riguardo di” e indica la specifica trattazione di un argomento.
Questo lavoro costituisce un intero concettuale che si articola in più capitoli, ciascuno dei quali discute una fase di questo percorso, riassunto nel titolo che abbiamo dato all'opera. Ogni canzone è un frammento dell’intero trattato, ogni testo è parte di quell’intero. 



Siete puri ascoltatori del Black Metal o avete altri generi nel cuore?

Ciascuno di noi ha i suoi ascolti privilegiati, che spaziano trasversalmente dal metal ad altri generi. D'altronde, la varietà è ricchezza, la stagnazione è morte.

Progetti per il futuro?

Attualmente stiamo curando l'uscita del disco attraverso la nostra etichetta, assieme a cui produrremo anche una t-shirt limitata da vendere in uno speciale pacchetto assieme alla versione digipack del disco. Siamo tutti impegnati in altri progetti musicali che portiamo avanti parallelamente al progetto Nox Illunis, quindi suppongo che dopo quest'uscita fino alla prossima lasceremo intercorrere un certo intervallo di tempo per dedicarci ad altri lavori.

Va bene può bastare così, la tortura è finita, andate in pace

Grazie per lo spazio concesso.
Age quod agis.

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