Label : Neurot Recording
Year : 2012
Genre : Post Hardcore/Post Metal
Sentence : A Broken Heart [5.5]
Criticare i Neurosis è penso una delle cose che nessuno fino ad oggi ha mai fatto.
Ci penso io, non vi preoccupate.
Amo Through Silver In Blood e ritengo molti dei suoi successori siano cd visionari, l’ultimo Given To The Rising , per dire, era decisamente troppo lungo e dilatato ma aveva un bel carattere e soprattutto metteva bene in mostra un song writing mostruosamente complesso.
Honor Found In Decay è forse il loro cd meno hardcore di sempre, estremamente 70's per la scelta degli effetti, estremamente ridondante e riflessivo, praticamente ambient in molti tratti.
Le urla prolungate ed incessanti dell’opener We All Rage In Blood vengono successivamente abbandonate nelle altre canzoni per da spazio alla psichedelia dato che come detto c'è un improvviso interesse per quel climax space rock 70's, un po progressive un po ambient.
All Is Found...In Time, come Bleeding The Pigs, a parte qualche arpeggio è batteria e synth, grande carestia d'idee in questi due episodi.
Raise The Dawn è una pachidermica marcia finale liberatoria e opprimente allo stesso tempo ma troppo tardi arriva per risollevare i morali del cd.
My Heart For Deliverance riunisce gli elementi citati ma fa quasi ridere per l'interpretazione vocale data e il riffing quasi southern, una sorta di ballata malinconica velata d'hardcore, 'na schifezza.
Stiamo quindi sempre descrivendo una evoluzione e conoscendo la band non poteva essere altrimenti dopo 5 anni, non lasciano mai due volte lo stesso segno, si sa, e qui si riconfermano, ma l’approccio su questo nuovo lavoro pare veramente troppo rudimentale, dopo At The Well (assoluta Hit del cd) non vale quasi più la pena proseguire l’ascolto.
Se vogliamo trovare un pregio a Honor Found In Decay sta nel fatto che si ascolta abbastanza bene, molto più scorrevole di altri lavori.
5 anni di assenza per 7 tracce è il sintomo che qualcosa nella band non funziona più come prima, un po’ di svogliatezza e noia, un po’ la voglia di fare il compitino, un po’ la passione per i progetti esterni della band (il cd solista di Scott Kelly, e Jason Roeder alla presa con i vari tour degli Sleep).
Questi non sono i migliori Neurosis.
4 commenti:
ahahahaha che pugnalata che mi stai dando...
mi rincresce criticare la tua recensione ma stai sbagliando di grosso. Qualche giorno fa dopo i primi ascolti ti avrei anche dato ragione ma ora che sto imparando a conoscerlo ti assicuro che il godimento è assoluto. Lo dico con tutta l'obiettività possibile: sono un grande fan dei Nostri da almeno 14 anni ma non sono così invasato dal non ammettere se qualcosa non va. E qui invece va tutto alla grande! è una mega summa dei lavori precedenti con richiami addirittura a TSIBLOOD e TOGRACE ma con un tocco incredibilmente nuovo. Sono sempre loro certo, conservatori per carità, ma c'è sempre un'evoluzione di fondo che fa riflettere non poco. Aldilà delle parole cmq sono le emozioni qui che contano e ti assicuro che "non mi prendevo così bene" per un disco da quando ero adolescente! Per me è un capolavoro. Due spanne sopra GTTRISING. Hai ragione quando dici che è "meno hardcore" ma sinceramente a me non interessa: dopo TSIBLOOD che senso ha ripetersi? Ben vengano la riflessione, la ridondanza, l'intimità... Non sono più "tempi di grazia" i Nostri sono cresciuti e si sono superati al punto dal poter trovare il loro GRANDE onore anche nella decadenza
la tua visione è nettamente comprensibile, però ho sentito in questo HFID note meno sincere rispetto il precedente lavoro. Solo un paio mi hanno dato la scossa, il resto mi ha deluso. Poi io non sono un fan come te dei Neurosis apprezzo di media un cd si e un di no loro, infatti Given To The Rising mi era garbato ed in altro modo questo no.
Peace 'n' love e spero tu critichi o apprezzi altre recensioni, fa piacere ricevere pareri anche negativi!
Figurati, piacere mio nel ricevere la tua risposta :), e certo non mancherò di leggere altre tue recensioni con piacere.
Comunque ho criticato solo per mettere un tarlo nell'orecchio di un altro ipotetico lettore...infatti trovandosi di fronte alla tua recensione non avrebbe dubbi: non ascolterebbe l'album. Così forse sarà più incuriosito e vorrà capire se questo disco è veramente valido o meno :). Buon ascolto a tutti
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