Label : Indipendent
Year : 2012
Genre : Progressive Death Metal
Sentence : Don't Waste your time [8.0]
Sedition, Entity, The Negation, Organic Hallusinonisis sono solo alcuni esempi di cd ampiamente apprezzati che non superano la mezz'ora. E' necessario quindi prendere una posizione dinanzi questi cd con durata così breve, amarli nella loro brevità od odiarli perchè sono capolavori scritti a metà? Gli Agony Face non pretendono il capolavoro ma a mio parere ci sono riusciti.
Il loro progressive Death metal è diverso dagli altri, ha in se una grinta Grindcore e uno spiccato senso sinfonico che quasi mai collidono in qualcosa di bello, CXVIII Monolithic Squeakings non è marcatamente influenzato dai Death ne da qualche band Old, è pura espressione di cattiveria e follia. Se proprio volete dei punti di riferimento il loro stile è classificabile attorno quello degli ultimi cd Deeds of Flesh, un po di riflesso dagli Obscura per il suono di alcune parti e ai Decrepith Birth più aggressivi e meno pipponi.
Le cose non si ripetono, c'è poco tempo d'altronde, e la scarica di adrenalina si ferma giusto in VII ( Falling From the Sta[i]rs) dove le chitarre disegnano passaggi sognanti e blandi, dove anche la fisarmonica (sentite voi e ditemi se ho torto o ragione) trova il suo perchè.
CXVIII Monolithic Squeakings ci mostra una band matura e concreta che non si perde, la produzione d'altronde aiuta con suoni definiti e ben calibrati. Il basso si sente quando necessario e la batteria non sembra scritta con guitar pro.
Un cd ampiamente consigliato per chi non è schizzinoso sulla durata dei lavori e per tutti quegli amanti del Death Metal a cui "piace strano" e non troppo convenzionale, provare qualcosa di nuovo ogni tanto non fa male a nessuno.
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