EEEEEEEEEEEH!!!!!!!!!
EEEEEEH!!!!!
EEEEH!!!
EEH!!
EH!
eeeh!
...eeeh....
..........eeh........
.....................eh....................
Ecco il mio entusiasmo ad ogni canzoni di questo Chemistry of Consciousness.
Joel Grind l'ho visto nascere musicalmente parlando e Overdose of Death fu uno dei miei album più seminali nella forma mentis da Metalhead. Ci vuole però forza e vigore per mantenersi freschi col Thrash Metal ma sopratutto nel 2013. Quindi Conjure and Command si faceva ben vedere con qualche rallentone in più, parti anche sludge in certe attimi ed i soliti assalti alla Celtic Frost/Primi Bathory. Purtroppo di questi rimandi più atmosferici c'è veramente poca traccia in questo album che punta al caro vecchio impatto dilaniante del primo ascolto per poi perdersi vorticosamente in una tracklist folta di nullità. Non c'è niente nemmeno al livello di Bitch o I Am Desease, i cali in certe parti delle canzoni sono mostruosamente evidenti, dove il Ride e riff tendenzialmente groove si dovrebbero unire più di una volta si crea il vuoto cosmico.
Forse l'unica vera Hit del cd è Rat Eater sia per l'intro che per in generale una struttura non scontata.
La forza del personale sound costruito di cd in cd col duro lavoro dietro il mix e nella scelta di una strumentazione potente però non riesce a sostenere canzoni come International Conspiracy dagli evidenti e troppo opprimenti confronti con i più antichi maestri del genere.
Un cd da relegare solo ai veri Die Hard Fans e che non ci regala nemmeno un paio di canzoni per il Best Of... (il prossimo). Ancora una volta si rimarca il fatto che il primo trittico della loro discografia si attesta sempre più in alto rispetto alle recenti uscite.
Verso il declino??
Year : 2013
Genre : Thrash Metal, Speed Metal
Record Label : Relapse Records
Sounds Like : Celtic Frost, Bathory, Venom, Motorhead
Reviewed by : Edoardo
Mark : 6.0/10
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