Linkin Park - Living Things




Label : Warner Bros Records/Machine Shop Recordings
Year : 2012
Genre : Industrial Rock
Sentence : Ci sono o ci fanno? [4.0]


La domanda è lecita e spontanea da A Thousand Suns che vede una improvvisa virata in territorio electro-industrial per i Californiani. C'è da dire che Minutes To Midnight nonostante i suoi difetti (possedeva canzoni Pop e "Metal" allo stesso tempo) era godibile, presentava assoli (wowowo!) ed aveva qualche reminiscenza Metal (Bleed it Out) e dopo? Sarà stato il profumo dei soldi facili con il minimo sforzo? Sono caduti nel tunnel della droga? Boh.
Living Things si presenta come la normale evoluzione del terribile  A Thousand Suns, presenta a questo giro un sound omogeneo, cosa che non accadeva da Meteora, e nonostante il discutibile approccio c'è almeno l'intenzione di creare qualcosa con un capo ed una coda. La band si vede che ha risentito dell'influenza Dubsteb in ambito rock/metal di questo ultimo anno e anche lei ci prova con diversi stacchi maligni ma mai troppo calcati (Lies Greed Misery). Le chitarre come al solito non fanno un cazzo, sicuramente hanno più lavoro che nel precedente lavoro, nonostante la virata industrial c'è anche, allo stesso tempo, una virata maggiormente rock.
Non vi aspettate comunque grandi cose è tutto molto camuffato dall'elettronica come se "ci piace fare rock ma non rinunciamo ai milioni" e quindi I'll Be Gone diventa la perfetta via di mezzo tra un passato meno recente ed il presente più attuale.
Il cd però non è rose e fiori, purtroppo troviamo diversi rimescolamenti di carte durante tutto il cd. Il song writing non è malvagio ma purtroppo povero di idee ed inventive che spesso come dicevo vengono riciclate. Strade troppo semplici quelle prese dai Linkin Park, sono le stese persone di Meteora quindi sappiamo che son capaci di far ben altro ma si vede che per i soldi, giustamente mi verrebbe da dire, scelgono la via della semplicità. D'altronde chi non lo farebbe? Non sono ipocrita. Certo però da recensore questo per me significa bocciatura diretta e secca, livello artistico del lavoro sotto le scarpe.
Victimized è l'unica canzone che si salva.


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