Label: Xtreem Music
Year: 2012
Genre: Death/Doom Metal
Sentence: A trip into the Finnish obscurity (7.5)
Mazzate a profusione. Ecco cosa troverete in questo secondo disco dei Desecresy, allo stesso tempo però deliziose escursioni nel doom più oscuro e funereo. Una sintesti fantastica di Death Metal di chiara ispirazione old school e un certo doom dedito a quelle atmosfere tanto care a gruppi come Abhorrence, Bolt Thrower, Asphyx, Rippikoulu, Incantation. Insomma la pece più nera che più nera non si può. La produzione è davvero eccezionale ed esalta il sound dei nostri finnici, ogni strumento emerge in maniera netta e cristallina, anche se a farla da padrone sono i chitarroni di Tommi Grönqvist, che si occupa anche di basso e batteria. Il vocione di Jarno Nurmi ci accompagna per mano in questo lungo viaggio nei meandri dell’ oscurità più criptica in maniera perfetta, un potente growl piuttosto intellegibile che ben si adatta alle atmosfere ricreate dalla musica. Come dicevo all’ inizio i Desecresy danno mazzate, e fanno male. Quando decidono di spingere sull’ acceleratore l’headbanging selvaggio scatta praticamente in automatico, per poi farti prendere fiato coi numerosi rallentamenti e mid-tempos che i finnici incastrano alla perfezione nella struttua dei brani che si rivelano mediamente lunghi 4 minuti. Anche da un punto di vista solistico il disco non delude le aspettative, le chitarre costruiscono trame maledettamente eteree e nebbiose con l’uso di melodie talvolta semplici ma efficacissime. Per concludere i Desecresy proseguono naturalmente il discorso intrapreso con “Arches of Entropy”, rivelandosi una band dal songwriting sorprendentemente maturo ed elaborato. Se siete amanti delle sonorità oscure e melmose del death/doom di stampo old school non lasciatevi sfuggire questo disco, non ve ne pentirete !
[Betsy The Beast]
[Betsy The Beast]
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