Oscuri e taglienti.Nessuno riesce a proporre questo mix di groove meshugghiano e ambient tranne che i Vildhjarta,giovanissima band svedese,pioniera insieme a TesseracT,della tanto amata e odiata corrente musicale “Djent”,figlia dei Meshuggah e dell’album “Nothing”.
Li avevamo lasciato con l’eccellente debutto “Måsstaden” del 2011,uscito sotto Century Media,label che,da un paio d’anni a questa parte,sta accogliendo sotto il proprio tetto,tutti i maggiori esponenti di questo neonato genere,come Tesseract,Monuments e Periphery.
Il debutto,permise alla band di avvalersi del titolo di migliore band emergente dell’anno da parecchie riviste e siti metal e,di conseguenza,si cominciò a tenere d’occhio questao giovane e promettente gruppo svedese.
Band quasi di culto tra gli amanti del genere,con la parola THALL come un motto messo in circolazione dalla stessa band fin dagli inizi della sua carriera musicale con l’EP “Omnislash”,creato per descrivere il proprio genere musicale.
Dopo “Måsstaden”,cominciò a circolare sul web una frase:”Thousand Of Evils”.Un album?Un EP?Una canzone?
Subito dopo,piccoli teaser che mostravano nuovo materiale,apparvero su Youtube facendo crescere in modo esponenziale la curiosità per questa nuova release.Poi arrivò la conferma:”Thousand Of Evils”sarebbe stato un EP di 8 tracce.Fu cosi che il nuovo pezzo estratto dall’EP,”Dimman” venne rivelato e,al contrario di quanto ci si aspettasse,si presentò come una canzone in versione acustica del caratteristico “THALL” proposto dai Vildhjarta.Io,personalmente fui incuriosito in maniera enorme e,onestamente,fui anche un pò dubbioso sulla qualità dell’EP.
Poi ascoltai per intero “Thousand Of Evil” e,le mie orecchie,eiacularono.La prova del 9 per i Vildhjarta,è stata ampiamente superata.L’EP è fino ad ora,insieme ad Altered State dei TesseracT,uno dei migliori concentrati di musica djent del 2013.
C’è groove,atmosfera,breakdown a dir poco memorabili e originalissimi,sperimentazione e nessuna paura di proporre quello che i Nostri hanno ben chiaro in mente.
Tutto l’intero Ep è degno di nota:un continuo fluire di ottima musica che non lascia mai spazio alla monotonia e alla banalità.Produzione sempre a cura del chitarrista e compositore principale Daniel Bergström,al pari dei più moderni studi di registrazione con un tocco cupo sulle chitarre secondo me voluto apposta per accentuare la componente “oscura” del disco.
I due cantanti,si alternano in modo molto ben misurato,introducendo anche delle clean che non guastano assolutamente la furia dissonante proposta dalle chitarre.
Una grande e piacevolissima riconferma,superata a pieni voti, da una delle band del panorama moderno che ha veramente qualcosa da trasmettere e da esprimere e che con questa piccola nera ma preziosa gemma ce ne da la prova definitiva.
THALL
Year:2013
Genre:Djent/Progressive/Ambient/THALL
Label:Century Media records
Sounds Like:Meshuggah,Ion Dissonance
Reviewed by:Francesco Tinella
Sentence:7.5/10
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